
30/04/2009
h.10.50
E’ stato dato risalto, in questi giorni, alle dichiarazioni rilasciate, come testimone, da Piergiovanni Tanzi, ex segretario di Calisto Tanzi, durante il processo Parmalat.
Una di queste riferisce come il sottoscritto, quando ricopriva la carica di Assessore del Comune di Parma, abbia ricevuto da Piergiovanni Tanzi circa 5000 euro per conto di Calisto Tanzi.
Confermo la circostanza senza imbarazzo e disagio. Nel 2002, poco prima delle elezioni comunali, Calisto Tanzi mi comunicò la disponibilità a concedermi un contributo per le spese della mia campagna elettorale.
Accettai ritenendomi onorato del segnale d’attenzione rivoltomi da una persona allora stimata, soprattutto nella nostra città.
Calisto Tanzi, in quel momento, era uno dei più importanti e apprezzati imprenditori italiani. Vantava, oltretutto, un’amicizia almeno trentennale con la mia famiglia.
I sostegni per le campagne elettorali, poi, sono consentiti dalla legge, mentre vale la pena sottolineare come Calisto Tanzi nei miei nove anni circa di attività come Assessore mai mi chiese favori di qualsiasi genere.
In quell’epoca erano sicuramente più numerosi coloro i quali domandavano cortesie a lui. Diversi di loro, ieri come oggi, sono in prima fila nel giudicare ed emettere sentenze.
Non c’è che dire, in questa città molti hanno la memoria corta.
Arturo Balestrieri