Tariffe Iren, Priamo Bocchi (FdI): “Il Comune di Parma difenda i cittadini”

Sappiamo quanto la cessione di quote di Iren abbia fortemente indebolito il peso del comune di Parma nell’asset societario privandolo inoltre di preziosi dividendi (il comune di Reggio Emilia detiene il doppio di azioni della Multiutility e ne ricava il doppio dei dividendi).

Nonostante questo, a fonte del rincaro del prezzo del gas e all’aumento delle bollette divenute insostenibili per tante famiglie, il comune di Parma dovrebbe esercitare un ruolo più attivo a difesa della propria comunità e pretendere da Iren maggiore trasparenza in particolare sulle tariffe applicate agli utenti allacciati alla rete del teleriscaldamento, oggi salassati. Inoltre le rateizzazioni per gli in condizioni di morosità e i modesti bonus per le famiglie con ISEE sotto i 12mila euro sono insufficienti oltre che difficilmente accessibili alle persone anziane: per accedere al bonus bisogna infatti avere internet, una mail, un servizio di messaggistica attivo sul proprio telefono cellulare collegato ad internet e attivare la propria identità digitale spid.

Apprendiamo poi in queste ore, con un certo sgomento, che il CDA di Iren chiederà ai soci, nel corso della assemblea del 21 giugno, di aumentare i compensi ai propri amministratori, consiglieri e per i Comitati endo-consiliari.

Nell’anno in cui Iren denuncia un utile di 300 milioni e le famiglie sono in così grave difficoltà, ci sembra una decisione inopportuna alla quale ci auguriamo che il comune di Parma si sappia opporre.

Priamo Bocchi, candidato sindaco di Parma FdI

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