Toponomastica, ecco le nuove intitolazioni

SMA MODENA
lombatti_mar24

10/07/2011
h.13.00

La Giunta comunale, su proposta della commissione toponomastica presieduta dall’assessore Fabio Fecci, ha deciso diverse intitolazioni relative a varie strade e parchi. Ecco le scelte operate, che riguardano specialmente letterati, studiosi, fotografi, architetti, patrioti e altri personaggi illustri, molti dei quali parmigiani.
“Attraverso queste nuove intitolazioni – dice l’assessore alla Toponomastica Fabio Fecci – la città di Parma vuole ricordare le figure di numerose persone che si sono prodigate nella società in ambito sociale, culturale, artistico e politico, e che con il loro impegno e la loro sensibilità hanno dato lustro e hanno fatto la storia dell’Italia e della nostra città.
In fondo lo scopo dell’intitolazione – continua Fecci – è proprio questo: richiamare alla memoria il contributo di tutte quelle donne e quegli uomini straordinari, affinché sia d’esempio e di stimolo per le future generazioni. Un ringraziamento vada ai membri della Commissione consultiva di Toponomastica, che ho l’onore di presiedere, per la competenza, la professionalità e la preparazione che li contraddistingue. Profondi conoscitori della storia locale e di quella del panorama nazionale, contribuiscono in maniera fattiva al perseguimento degli obiettivi che caratterizzano la toponomastica della nostra città”.

Patrioti, studiosi e accademici: una via per Venturini – La nuova strada di collegamento tra viale della Villetta e via Milazzo è stata intitolata a Ugo Bassi, patriota del Risorgimento italiano. Relativamente alla zona di strada Pini sono state intitolate vie a Giovanni Buralli, noto come beato fra Giovanni da Parma, religioso e accademico del Duecento; Paganino De’ Toccoli, che nel Trecento fu professore di diritto nello studio parmense; Filippo Beroaldo (1453-1505), professore dello Studio di Bologna; Ottavio Zoboli (1578-1620), giureconsulto parmigiano; Pellegrino Ghinelli, parmigiano, che fu nel 1859 Ministro delle Finanze del Governo provvisorio e, in seguito all’unione dei Ducati di Parma e Modena al Piemonte, fu nominato dal governo subalpino sovrintendente di finanza della città; Mario Nizzoli, vissuto tra Quattrocento e Cinquecento, umanista, filosofo, professore all’Università di Parma e a Sabbioneta; Alessandro Recordati, lettore nel Seicento della pratica ordinaria di medicina; Giovanni Talentoni, lettore primario della medicina all’università; Gian Carlo Venturini (1911-1983), studioso di diritto internazionale, che fu preside della Facoltà di Giurisprudenza e rettore per diversi anni del nostro ateneo; Gabrio Zamorei (1320-1406), parmigiano, giurista e letterato; Ugo Benzi (1376-1439), che insegnò medicina anche all’università di Parma; Bernardo Bottoni, nato a Traversetolo, intorno alla fine dell’undicesimo secolo, docente di diritto canonico nello studio bolognese.

Fotografi, scrittori e architetti: una via per Calvino – Nella zona “Ex Salvarani”, si è proceduto all’intitolazione delle vie dedicate a Marcello Pisseri, fotografo di grande rilievo, allievo del Rastellini; Luigi Vaghi, fondatore di una prestigiosa azienda fotografica di Parma: nel 1922 divenne anche fotografo ufficiale della Real Casa; Alfredo Zambini, titolare di un noto studio fotografico e vincitore di importanti premi; Libero Tosi, fotografo, ritrattista, il cui archivio è in possesso dello Csac; Enrico Rastellini, vincitore di prestigiosi premi fotografici in Italia e all’estero (tra cui quello all’Esposizione internazionale di Parigi nel 1901); Carlo Grolli, volontario nelle campagne garibaldine, fotografo, la cui attività venne continuata da un figlio. Nella zona “Cornocchio nord”, le vie sono state intitolate a importanti autori: Italo Calvino, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento, autore tra l’altro di “Marcovaldo”, “Il visconte dimezzato”, “Il barone rampante”; Vincenzo Cardarelli, giornalista, scrittore e poeta di grande rilievo; Oreste Macrì, studioso e docente di Lingua e letteratura spagnola e tra l’altro membro della Reale Accademia Spagnola e vincitore di numerosi premi; e Natalia Ginzburg, scrittrice di notevole spessore autrice tra l’altro, nel 1963, del romanzo autobiografico “Lessico famigliare”. Va inoltre ricordato che, nella zona Cà Morganti a Vigheffio è stata intitolata una strada all’architetto Edoardo Collamarini (1863-1928), che fu fra l’altro docente in vari centri del Paese, e una all’architetto Ugo Gipperich (1894-1937), la cui opera si segnala tra l’altro, nell’ambito locale, per l’originale ricerca rivolta a soluzioni stilistiche che risentono dell’evoluzione progettuale razionalista.

Le intitolazioni dei parchi – Da segnalare anche l’intitolazioni di vari parchi e aree verdi. Il parco compreso tra via Aleotti e via Zanguidi è stato dedicato a Ettore Castiglioni (1908-1944), partigiano, uno dei migliori alpinisti italiani del secolo scorso. Il parco tra via Colli e via De Sica è stato intitolato a don Enzo Valenti, parroco molto amato, che fondò il circolo “La Ruota”, sede di numerose iniziative anche di carattere sociale. Il parco di via Berzioli è stato intitolato ai Fratelli Finardi, vittime di una tragedia consumata in località Fontanini, alle porte di Parma: i fratelli Finardi (Eusebio, 42 anni; Angelo 36; Ivanoe 40) e Rolando, figlio di Ivanoe, morirono in fondo a un pozzo, cercando di fare avviare un motore diesel che serviva per l’irrigazione dei campi: le esalazioni si rivelarono fatali. Il parco compreso tra strada Budellungo e via Bartok è stato intitolato a Edgardo Eggadi, direttore del coro del teatro Regio dal 1965 al 1982, che ha fondato e diretto anche la Corale Città di Parma ed è stato direttore anche della Corale Verdi (da ricordare anche la direzione del coro dell’opera di Nizza e di Montecarlo); quello compreso tra via Pascal e via Euclide è diventato Parco madre Celestina Bottego, nipote dell’esploratore Vittorio Bottego: la donna nel 1922 maturò la scelta di essere oblata benedettina; si impegnò nell’Azione Cattolica, collaborò con i Saveriani e diventò la “madre” delle missionarie. Va inoltre ricordato che, nell’area Cà Morganti a Vigheffio è stato intitolato un parco a Giorgio Alessi di Canosio, ingegnere e architetto di notevole valore, vissuto tra Ottocento e Novecento. Inoltre sono stati intitolati altri parchi al noto pittore, scultore e ceramista spagnolo, esponente del surrealismo, Joan Mirò (è ubicato tra via Sidoli e via De Chirico); a Cristina Trivulzio di Belgiojoso, vicina fin dal 1820 ai movimenti di liberazione dagli austriaci, poi impegnata per l’unità nazionale: di lei si ricorda anche un’intensa corrispondenza con il grande generale Lafayette (il parco a lei intitolato si trova tra via Paradigna, Sanseverino e Piazza Picco); il noto motociclista parmigiano Umberto Masetti (parco tra strada Montanara e via Atleti Azzurri d’Italia). Va evidenziata, infine, la via intitolata al Rio Fabiola, uno dei principali affluenti di sinistra del torrente Parma: si trova tra via torrente Manubiola e via torrente Bratica.