Tornano gli “Estri d’estate”

SMA MODENA
lombatti_mar24

20/06/2009
h.10.40

Giocare con la musica, guidati dallo humour surreale della Banda Osiris, dai “passi di follia” della tap dancer Sabine Hasicka, dai virtuosismi del suonatore di bottiglie Zoran Madzirov, dal mix esplosivo di talento musicale e comicità imprevedibile del duo Igudesman & Joo.
Lasciarsi sedurre dalle magie della fisarmonica del grande Richard Galliano, dalla balalaika e dagli altri strumenti della tradizione russa del Grad Quartet di San Pietroburgo. È il gioco il tema della XIII edizione di Estri d’estate (28 giugno-5 settembre), la stagione concertistica promossa da Provincia di Parma e Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti, in collaborazione con i comuni di Calestano, Collecchio, Colorno, Felino, Langhirano, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Sala Baganza, San Secondo, Soragna, Sorbolo, Traversetolo.
«Il tema del gioco – spiega il direttore artistico Giampaolo Bandini, responsabile musica di Solares – è una chiave d’accesso straordinaria all’idea di musica che andiamo promuovendo da 13 anni con questo progetto. Un’idea inclusiva, in cui talenti estrosi e intepreti di rango internazionale condividono con il pubblico un’esperienza in cui la musica è anche gioco, piacere, fantasia, scherzo.
Allo stesso modo continuiamo a superare etichette e steccati di genere, invitando il pubblico a scoprire diversi linguaggi e storie musicali, culture e tradizioni, virtuosi di strumenti particolari, dialoghi tra parole e musica, tra musica e danza».
Sono Giochi di suoni e di sapori, come recita il titolo, giochi che toccano più sensi intrecciando la musica e il cibo. Il pubblico potrà sperimentarli dentro alcuni degli scenari più belli del territorio, ville pievi e castelli. Ma anche nei musei che celebrano il cibo. Novità di quest’edizione è infatti la collaborazione con i Musei del Cibo della provincia di Parma.
«Estri d’estate – dice Gabriella Meo, Assessore al Turismo della Provincia di Parma – è una preziosa combinazione di quello che la nostra provincia può offrire: eventi in cui la musica diventa spettacolo, luoghi straordinari da scoprire e i sapori di una terra che ha nella enogastronomia una delle proprie tradizioni.
E’ una formula di successo, collaudata, che non manca di promettere grandi emozioni anche per l’edizione di quest’anno. Fra le gradite nuove sorprese la presenza dei Musei del Cibo, una collaborazione che fa fare alla rassegna che promuoviamo un ulteriore salto di qualità».
Nei tre santuari della food valley dedicati al Prosciutto di Parma, al Salame di Felino e al Parmigiano-Reggiano i sapori diventeranno allora storia e racconto grazie alle visite guidate da esperti. Poi, dopo i concerti, spazio alle degustazioni, in tema con gli appuntamenti musicali.
«La scelta di ospitare i concerti di Estri d’estate – spiega Giampaolo Mora, presidente dell’Associazione Musei del Cibo – è stata immediata e naturale. L’enogastronomia è una forma d’arte ed i Musei del Cibo, contenitori di storia, gusto e tradizioni, aprono le porte alla musica dando vita ad un vero e proprio concerto di sapori».
I giochi iniziano con l’estro surreale della Banda Osiris, forte dell’ ennesimo successo televisivo a Parla con me (28 giugno, Villa Malenchini a Carignano).
Continuano con l’Orchestra da Camera di Trento (Ensemble Zandonai), che ci fa sognare con le leggende della musica americana del ‘900, tra rhapsody e songs, tra Bernstein e Gershwin (3 luglio, Castello di Montechiarugolo).
Musica di ciarlatani, ballerini e tabarín è il titolo con cui i Camillo Cromo presentano il loro sound che mixa sonorità gipsy, jazz e klezmer (5 luglio, Piazza Martiri a San Secondo).
Un repertorio imperdibile di gag e trovate che irridono i riti e la seriosità dei concerti doc di musica classica: è la Little Nightmare Music e a proporla sono Igudesman & Joo, il duo che ha incantato le platee di tutto il mondo e musicisti come Gidon Kremer e Mischa Maisky (13 luglio, Museo del Salame di Felino). Sono invece passi di follia, magie e virtuosismi tra danza e percussione, quelli della tap dancer Sabine Hasicka che dialoga con la chitarra di Zsofia Boros (22 luglio, Corte civica di Traversetolo).
Nelle atmosfere struggenti della musica popolare ungherese ci porta l’Orchestra Tzigana (24 luglio, Giardini della Rocca di Sala Baganza), diretta da Antal Szalai (anche primo violino), gradito ritorno a Estri d’estate, mentre al grido di Abbasso il tango! il Quintetto Bislacco e un virtuoso della voce come l’attore Matteo Belli omaggiano il Futurismo con un dialogo scoppiettante tra parole e musica, in occasione del centenario del Manifesto del Movimento fondato da Marinetti (29 luglio, Fondazione Magnani Rocca a Traversetolo).
La balalaika, la domra e il bayan, preziosi testimoni della tradizione musicale russa, sono i protagonisti di un viaggio speciale in due concerti condotto dal Grad Quartet, ensemble pietroburghese che in uno di essi dialogherà con la chitarra solista di Giampaolo Bandini (30 luglio, Museo del Parmigiano-Reggiano a Soragna e 4 agosto, Chiesa Santi Giovanni e Battista in Antreola a Neviano degli Arduini).
Uno straordinario virtuoso è il suonatore di bottiglie Zoran Madzirov, inventore del “bottigliofono”, un congegno di 40 bottiglie scrupolosamente scelte e intonate con del liquido, poste su due file su due piani. Con esse Madzirov, che si è esibito con giganti della musica come Sting, Harry Belafonte, The Scorpions, suona di tutto, da Vivaldi a Mozart, dialogando con la chitarra di Sasa Dejanovic (1 agosto, Corte di Giarola a Collecchio).
Il Concerto a fiato L’Usignolo restituisce il piacere della riscoperta della civiltà musicale emiliana, tra liscio rondinelle e bombardini (7 agosto, Piazzale San Lorenzo a Calestano).
Di grande prestigio la partecipazione di un musicista come Richard Galliano, che ci invita a conoscere le magie del gioco della fisarmonica, in un concerto che presenta in anteprima le musiche del suo nuovo cd Paris Concert che uscirà a settembre per l’etichetta Camjazz (30 agosto, Chiesa di San Liborio presso la Reggia di Colorno).
La Bass gang cala invece Un poker di contrabbassi, giocando con le note da Mozart a Beethoven, da Carosone ai Blues Brothers, fino alle colonne sonore di film famosi (3 settembre, Cortile del Museo del Prosciutto a Langhirano).
Alla scoperta dei tesori del folklore musicale e della musica da ballo ci guidano i fiati del Concerto Cantoni che si uniscono per l’occasione con gli archi dei Musici di Parma (4 settembre, Piazza Centro civico a Sorbolo). La chiusura con i Filarmonici di Busseto sarà un viaggio condotto sul filo del virtuosismo lungo tanti generi, stagioni ed epoche della musica (5 settembre, Pieve di Talignano a Sala Baganza).
Le degustazioni sono curate dai Musei del cibo della provincia di Parma e da Associazione di cultura materiale InOtio. È consigliata la prenotazione presso ParmaTurismi, Parma Point tel 0521 931800, info@parmapoint.it.