Torrente Baganza, il punto sulla pulizia dell’argine

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25/08/2010
h.13.20

Proseguono le operazioni di pulizia dell’alveo del torrente Baganza nel tratto cittadino (fra il ponte Navetta e il Ponte nuovo) iniziate ai primi di agosto. L’intervento, interamente progettato e diretto dalla Regione, recepisce le richieste del Comune di Parma, del quartiere e dei residenti della zona. I lavori riguardano il sistema di deflusso delle acque e alcune opere idrauliche.
L’area del torrente in cui defluisce normalmente l’acqua infatti, soprattutto in prossimità dei ponti, è stata ridotta dalla piena del 22-23 dicembre 2009 che ha modificato l’alveo, rendendolo insufficiente a smaltire il flusso delle acque.
I nuovi depositi di materiali alluvionali (tronchi e detriti) hanno inoltre creato una situazione di elevato rischio. In caso di nuove piene la corrente potrebbe rimanere bloccata, causando danni a ponti e ad altre opere di difesa della città. Il problema è aggravato dalla presenza di vegetazione che impedisce ulteriormente il deflusso delle acque.
“Ringrazio il Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po – ha detto l’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma, Cristina Sassi – che recependo una richiesta d’intervento di messa in sicurezza del torrente Baganza, riduce una criticità che poneva qualche apprensione. Grazie a questi lavori il deflusso delle acque sarà più scorrevole in conseguenza all’eliminazione dei detriti che le piene invernali e primaverili avevano depositato soprattutto in questa a zona”.

DETTAGLI AVANZAMENTO LAVORI
L’intervento è stato suddiviso in due stralci funzionali (principalmente dettati dalla difficoltà operativa di transitare con mezzi di cantiere sotto il ponte della Navetta): il primo stralcio lavori dal Ponte Nuovo (ex ponte Carrettieri) al Ponte Navetta. Il secondo stralcio lavori dal Ponte Navetta al Ponte Tangenziale Sud. I due stralci sono stati affidati a due diverse imprese (esigenza scaturita soprattutto dalla necessità di eseguire i lavori nel più breve tempo possibile e nel mese di agosto).

DAL PONTE NUOVO AL PONTE NAVETTA: tratto di alveo di lunghezza di m. 400
a) E’ stata allargata la sezione di deflusso per una larghezza media di circa 20 metri (dato provvisorio in fase di verifica) mediante asportazione della vegetazione per lo più arbustiva e di taglia bassa che iniziava a consolidare la sponda sinistra verso Via Baganza e movimentazione di sedimenti per lo più terrosi e di limi depositati dalle recenti piene.
b) Risezionamento alveo con asportazione di 6000 metri cubi di sedimenti. Pulizia, svaso ed asportazione di legname morto (tronchi) sotto e contro il Ponte Nuovo
c) Pulizia delle arcate del ponte della Navetta e ripristino della luce di deflusso in 6 arcate quasi completamente ostruite (il ponte Navetta è formato da 9 arcate)
d) DA COMPLETARE: lavori di sistemazione e movimentazione di materiali in alveo e l’eventuale ripristino di massi in corrispondenza del muro di difesa verso la Casa di Cura Piccole Figlie.

DAL PONTE NAVETTA AL PONTE TANGENZIALE. Tratto di alveo di complessivi mt. 1680 (si interviene con lavori solo per un tratto di mt. 700 circa a monte del ponte Navetta)
a. Risezionamento alveo con rimozione del deposito alluvionale di ostruzione delle arcate del Ponte Navetta. Ripristino ed allargamento della sezione di deflusso mediante rimozione e movimentazione del sedimento alluvionale.
I principali lavori eseguiti sono stati: 1) Apertura delle luci e ripristino della funzionalità delle arcate del Ponte Navetta e del Ponte Nuovo. 2) Rimodellamento ed allargamento della sezione di deflusso utile al passaggio delle piene mediante movimentazione nelle sponde e rimozione di parte del deposito alluvionale (asportati per i due lotti mc. 6.000 + 6.000) 3) controllo ed eliminazione di vegetazione per lo più arbustiva di ostacolo al passaggio delle piene.
I primi lavori sono stati consegnati all’impresa il 29 luglio 2010. L’ultimazione prevista (salvo interruzioni per imprevisti ed eventi meteorologici) è il 17 settembre 2010.