“Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque”

SMA MODENA
lombatti_mar24

01/09/2011
h.11.50

Le ballerine, gli habitués dei cafés, i borghesi goderecci, il popolo notturno, ma anche prostitute e le masse di derelitti ai margini della società della Parigi della Belle Epoque prendono vita nei manifesti di Henri de Toulouse-Lautrec, splendidi capolavori d’arte e documenti di un’epoca.
I personaggi del celebre artista, colti nei caffè-concerto di Montmartre, nelle sale da ballo, nei postriboli, nel celebre Moulin Rouge, nei circhi, nei teatri, raccontati con caustica e rutilante malinconia, rivivono nella mostra “Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque”, dal 10 settembre all’11 dicembre 2011 alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo.
Accanto alle celeberrime affiches, presenti in mostra nell’intero corpus, l’esposizione propone una serie di confronti di particolare suggestione: sono accostati i dipinti di figura di Lautrec a quelli di paesaggio degli impressionisti Monet e Renoir, oltre a Cézanne; viene evidenziato il debito nella grafica all’arte giapponese offrendo un confronto speculare fra i manifesti del francese e stampe fra Settecento e Ottocento di Utamaro, Hiroshige e Hokusai; viene ricreato il clima di frizzante competizione che Lautrec ingaggia coi vari Chéret, Mucha, Steinlen, Bonnard nell’accaparrarsi le commesse pubblicitarie nella Parigi della Belle Epoque; infine viene mostrata l’influenza che Picasso riceve da lui in occasione dei primi soggiorni parigini.
Un’occasione unica per ammirare i capolavori dell’aristocratico pittore francese senza dover raggiungere grandi musei internazionali: da anni manca in Italia un’esibizione dedicata a Lautrec, e nei musei italiani sono rarissime le sue opere.