Due persone denunciate per porto abusivo di oggetti atti a offendere, due patenti ritirate per guida in stato di ebrezza alcolica, cinque giovani segnalati alla Prefettura di Parma quali assuntori di stupefacenti.
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Come avviene ormai periodicamente, i Carabinieri della Compagnia di Parma, nei giorni, scorsi, hanno rinforzato i presidi sul territorio col duplice obiettivo di prevenire i cosiddetti reati predatori e aumentare il livello di “sicurezza percepita” da parte di tutti i cittadini.
In quest’ottica i Carabinieri delle stazioni di Langhirano, e Traversetolo, coadiuvati da personale della Polizia Locale dell’Unione Montana Appennino Parma Est, hanno predisposto un servizio coordinato interprovinciale, con un dispositivo composto da 4 pattuglie, che ha interessato la zona dell’alta Val Parma.
I militari, disposti nei punti nodali del territorio montano nei comuni di Langhirano e Traversetolo controllato per diverse ore ogni macchina in transito sulle principale arterie stradali.
A seguito dei controlli sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva:
per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere:
- Un 40enne straniero, residente nel bresciano, fermato in località Mamiano nel comune di Traversetolo a bordo della sua auto, è stato trovato in possesso di un manganello telescopico in acciaio, della lunghezza di circa 70 cm. Fermato per un normale controllo, l’uomo si è mostrato fin da subito agitato ed insofferente al controllo, atteggiamento anche in questo caso non commisurato al natura del controllo, che fino a quel momento si era limitato alla classica richiesta di “patente e libretto”. Approfondendo il controllo, i militari hanno visto spuntare dal vano porta oggetti della portiera lato guida un tubolare in acciaio, che una volta prelevato è risultato essere un manganello telescopico di 70 cm. Un oggetto il cui porto è assolutamente vietato in quanto considerato strumento atto ad offendere. Il manganello è stato sequestrato ed il 40enne denunciato alla Procura.
- Un 47enne straniero, residente nel Comune di Neviano Degli Arduini, controllato a bordo della sua auto in una via del centro a Traversetolo, è stato trovato in possesso di una “roncola” della lunghezza di 30 cm. circa. In questo caso, l’attrezzo utilizzato in agricoltura era posto in bella vista sui tappetini posteriori lato guida ed a parere dei militari pronto all’uso. L’uomo che non era un operaio agricolo e non si stava recando a “potare le siepi” non è stato in grado di giustificare in alcun modo il possesso dell’utensile.
L’attrezzo è stato sequestrato e l’uomo denunciato alla Procura.
Il controllo della circolazione stradale, con l’impiego dell’etilometro, ha fatto scattare nei confronti di due automobilisti la denuncia in stato di libertà per il reato di guida in stato di ebrezza alcolica.
Una pattuglia, nel corso di uno dei tanti posti di controllo effettuati sulla pedemontana, nel comune di Langhirano, ha sottoposto a controllo un 60enne residente nel parmense che è stato trovato alla guida della sua autovettura, con tasso alcolemico pari a 2,50 g/l. con contestuale ritiro della patente di guida.
Sempre nel Comune di Langhirano, un 50enne, in sella ad una moto, dopo avere perso il controllo ed essere uscito di strada, si è rifiutato di sottoporsi al testo alcolemico. I Carabinieri intervenuti a seguito del sinistro stradale, ritenendo che il centauro potesse avere abusato di bevande alcoliche, lo hanno invitato a sottoporsi al test alcolemico, così come prevede la legge.
Il 50enne, si è rifiutato categoricamente, pensando forse di sottrarsi ad eventuali sanzioni. A questo punto i Carabinieri, hanno applicato quanto previsto dal codice della strada procedendo comunque nei confronti dell’uomo per il reato di rifiuto di sottoporsi al test alcolemico.
Cinque i soggetti, di età compresa fra i 25 ed i 35 anni, tutti residenti in provincia trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti segnalati alla Prefettura come consumatori di hashish e cocaina.
Comando provinciale Carabinieri di Parma