Tredicesima giornata di serie A (di Gianni Bandiera)

Una buona Lazio batte un Napoli incolore nel posticipo della tredicesima.

L’attenuante dei campani, le numerose assenze, potrebbe essere solo un alibi o poco più per una formazione che vanta un attacco tra i più completi e numerosi dell’intera serie A. Invece Petagna, Politano e Lozano – uscito per infortunio quest’ultimo – hanno fatto rimpiangere i titolari. Attacco a parte è stata una partita sottotono e priva di mordente, strano per una squadra allenata da Ringhio Gattuso.

Si ascrivono alla lista delle squadre più stabili le milanesi. L’Inter vince da sei turni una di quelle partite che solo le grandi formazioni riescono a portare a casa. Sembrava una squadra sgonfia l’Inter di ieri pomeriggio e neppure le urla di mister Conte sembravano scalfire il monocorde gioco neroazzurro. Un rigore del solito Lukaku e un goal di Hakimi, arrivati entrambi nella ripresa, hanno steso uno Spezia che ha provato, come sempre, a giocarsella alla pari.

La menzione speciale del turno va al Milan che dichiarata nel precampioanto “squadra non protagonista” vince in una giornata in cui le tegole iniziano a essere troppe per una sola testa.

Dapprima l’infortunio di Ibra, quindi il forfait di Rebic, potevano demoralizzare i rossoneri e invece arriva a Reggio una vittoria sonora con annesso record del goal più veloce della storia della serie A e dei principali campionati europei: 6 secondi e 76 centesimi. Ha segnato l’attaccante su cui pesava l’intero reparto zittendo sin da subito ogni scettico.

Il Milan gioca ormai come un orologio, quando incappa in qualche mezzo passo falso sembra dare ragione a chi, guardando la classifica, pensa che si trovi lì in alto quasi per sbaglio.

Vedremo come finirà, per ora segnaliamo la grande empatia che si è creata nel gruppo – i video postati sui social sono testimoni dello spirito di gruppo – nonchè una grandissima fiducia nei loro mezzi come ha ammesso a fine partita De Zerbi.

Infine la Juve. Sabato sera prova di forza dei bianconeri. Un pressing asfissiante ha strangolato i ducali dal primo minuto. Non ha mai mollato la squadra torinese mettendo in pratica le idee che Pirlo ha sempre dichiarato sin dalla prima conferenza stampa della sua presentazione la scorsa estate. Ora è atteso un filotto di vittorie convincenti che possa fare recuperare i punti persi per strada.

La classifica è cortissima l’Atalanta nonostante la grana Gomez e un primo tempo timido contro la Roma ha strappazzato i giallorossi prova che quando la dirigenza è solida e rema insiema al mister i problemi possono diventare una opportunità. Diamo il bentornato a Ilicic autore di una grande prova che finalmente si è messo alle spalle un anno no.

La lotta per lo scudetto e ai vari piazzamenti europei è lunga e contempla al momento molte formazioni che elenchiamo in base alla classifica provvisoria:

Milan 31, Inter 30, Juventus 27,Roma 24 ,Napoli 23, Sassuolo 23, Atalanta 21, Lazio 21.

Domani ennesima puntata, speriamo decisiva, sulla telenovela Juventus Napoli. Si tratta dell’ultimo atto della giustizia sportiva, in caso di reclamo ulteriore se ne occuperebbe la giustizia civile (TAR del Lazio e il Consiglio di Stato).

E sempre domani si torna in campo prima della breve sosta natalizia. Aprirà il turno Crotone Parma con i calabresi affamati di punti, Juventus Fiorentina, Napoli Torino e Milan Lazio.

Alla prossima,

Gianni Bandiera