
25/09/2013
h.16.30
Gli Allievi Nazionali del Parma erano tra le formazioni più attese della nuova stagione giovanile, non solo entro i confini di Collecchio. Li attendevano tutti al varco, per vedere se lo scudetto di tre mesi fa era stato una meteora oppure il frutto di un lavoro proficuo che può e deve ancora dare molto alla società.
Per ora, risultati e sensazioni alla mano, gli scettici hanno perso per ko. La squadra di mister Tufano è in testa a punteggio pieno dopo tre partite nelle quali non ha ancora subito gol. Comprensibile la soddisfazione dell’allenatore bresciano: «C’era curiosità anche da parte mia, non lo nego. Per ora sono confermate le mie sensazioni positive, avvertite già durante l’estate. Però un conto sono i tornei o le amichevoli, un altro è il campo quando contano i tre punti. I ragazzi applicano bene le direttive, si impegnano. Non so dove arriverà questa squadra ma sono sicuro che uscirà sempre con la maglietta bagnata: lo dissi prima del campionato, lo confermo ancora di più adesso». P
Vietato cullarsi sugli allori. Qualche primo, piccolo, elogio è tuttavia da distribuire equamente per tutto il gruppo: «E per la società – aggiunge Felice Tufano – che ha fatto un ottimo lavoro di scouting e mette tutti gli allenatori nelle migliori condizioni per migliorare. Coordinamento e positività sono le due caratteristiche principali del nostro settore giovanile. Juventus, Empoli, Torino, Genoa sono forse le principali avversarie nel nostro girone (le prime due passano alle Final Eight, terza e quarta più le due migliori quinte vanno ai play off). Cercheremo di essere lì. Lo scudetto sul petto poteva essere una preoccupazione, oppure uno stimolo per tentare l’emulazione. Fino ad ora ha sortito il secondo effetto, ma se i ragazzi non lavorassero con intensità i risultati non potrebbero arrivare da soli».