
Alcuni giorni fa, all’esito di una rapida attività d’indagine, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica un 47enne della Sierra Leone per il per il reato di ricettazione.
I militari hanno trovato all’interno della stanza di una “Casa di Cura” cittadina presso la quale era ricoverato, il macbook di cui il proprietario, un medico dell’Ospedale Maggiore ne aveva denunciato il furto alcuni giorni prima.
In sede di denuncia il medico aveva precisato che dopo aver svolto il proprio turno di lavoro all’Ospedale Maggiore, si accorgeva che dal proprio zaino era sparito il suo P.C.
Il medico però dopo la denuncia aveva tentato di localizzare il portatile, utilizzando il segnale GPS, ma invano anche perché poco dopo la sparizione il segnale cessava.
Ma ecco che dopo alcuni giorni, il segnale è ricomparso e questa volta forniva una indicazione ben precisa circa la posizione, l’interno di una casa di cura in città.
E’ stato a questo punto che il medico stanco di inseguire il suo P.C. ha chiesto l’intervento dei Carabinieri, che una volta stabilita la posizione del “targhet” all’interno della struttura, in breve tempo hanno individuato il piano dove con ogni probabilità si trovava il computer. Dopo una rapida verifica fatta nelle stanze occupate dai pazienti, il medico notava una faccia conosciuta, che alla vista del camice bianco ha cercato di nascondersi sotto le coperte. Il medico infatti ha riconosciuto nell’uomo allettato, il 47enne della Sierra Leone che aveva visitato in Ospedale proprio il giorno della sparizione del computer.
A questo punto a specifica domanda dei militari il 47enne non ha potuto fare altro che consegnare il P.C. che dopo essere stato riconosciuto dal denunciante, gli veniva restituito.
Per il 47enne invece è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuto responsabile del reato di ricettazione.