“Un fronte compatto di opposizione alle giunte Vignali e Ubaldi”

SMA MODENA
lombatti_mar24

29/09/2011
h.12.00

Sulle dimissioni del sindaco, Ettore Manno, segretario provinciale dei Comunisti Italiani, ha dichiarato: “Vignali se n’è andato. Ma non per le retate della Guardia di Finanza – che, magari, ancora non sono terminate – o il caso Bonsu, o le fallimentari gestioni delle partecipate o per i 600 milioni di debiti che ci lascia in eredità o, ancora, per il giusto sdegno che via via è montato in una città che si credeva, invece, addormentata.
Vignali ha lasciato perché i suoi sodali – i civici e i berlusconiani, con lui conniventi e come lui responsabili del malaffare che ha governato fino a ieri la città – sperando che da oggi e fino alle prossime elezioni la città dimentichi i guasti che hanno causato per potersene di nuovo impadronire, hanno deciso di buttare all’aria il truogolo in cui consentivano che tanti, in modo forsennato, si intrippassero,.
Parma, dunque, ancora non è completamente libera. Non basta infatti che la destra, al momento, segni il passo così come non è scontato che si possa aprire una stagione nuova e di cambiamento, fatta di scelte politiche e amministrative che siano davvero a favore dei cittadini.
Per un cambiamento vero, per sconfiggere definitivamente le destre, occorre un fronte comune che non sia un fatto privato fra qualche partito ma che coinvolga, senza discriminazioni, tutti i soggetti che si sono opposti a Vignali e, prima ancora, a Ubaldi e alle loro rispettive Giunte e vogliano perseguire con convinzione il progetto di una nuova Parma da costruire con programmi davvero condivisi, cioè con un confronto e una discussione in città su cosa proporre agli elettori, per individuare solo alla fine un candidato sindaco che meglio rappresenti e possa realizzare il progetto politico che si andrà a mettere insieme”.

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