Una Casa in Più, conciliazione dei tempi di lavoro e cura dei figli

SMA MODENA
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Nadia Buetto

Il 13 ottobre scorso Daniele Novara in occasione della presentazione del suo ultimo libro “I bambini sono sempre gli ultimi, come le istituzioni si stanno dimenticando del nostro futuro”, denuncia la scomparsa dell’infanzia dalle agende dei politici e dell’immaginario collettivo.

Un processo iniziato almeno 20 anni fa che è apparso evidente con il Covid 19 dove i bambini sono stati i grandi dimenticati o peggio trattati come untori.

Eppure, eravamo il paese delle scuole materne studiate in tutto il mondo e della famiglia pilastro della società.

Un modello autoreferenziale che ha soppiantato il concetto di comunità e della condivisione, con ricadute importanti sulla gestione dei figli.

Vale per i bambini ma possiamo allargare il concetto agli anziani.

Di riforma in riforma le famiglie sono state penalizzate, oggi sulle loro spalle gravano costi che non tutti si sentono di sostenere a questo si aggiunga l’insufficienza dei servizi come i nidi che ancora oggi obbliga le donne a scegliere tra lavoro e famiglia.

Dopo il rapporto di Save the Children anche quello della Caritas su povertà ed esclusione sociale in Italia fa emergere l’Identikit della nuova povertà del nostro paese che ha un volto differente rispetto al passato: è donna, italiana, con due figli e un’età media intorno ai 40 anni.

La condizione delle madri in Italia non riesce a superare alcuni divari come quello molto gravoso del carico di cura, una situazione già critica che è ulteriormente peggiorata con l’emergenza Covid.

E necessario adottare al più presto un Piano straordinario per l’infanzia e l’adolescenza, che metta al centro i diritti dei minorenni, perché le famiglie non devono essere lasciate sole ad affrontare le sfide educative e sociali che la crisi sanitaria ha fatto emergere ed imposto.

I territori, i Comuni possono attivarsi in tal senso in attesa che lo faccia il Governo.

Il Gruppo Consiliare Effetto Parma sta lavorando in questa direzione potenziando progetti di Conciliazione dei tempi di lavoro e cura dei figli in favore delle famiglie con minori da 0 a 14 anni ma con un occhio di riguardo anche per le famiglie impoverite con parenti a carico con genitori anziani e infermi, onorando quanto fissato nel programma elettorale.

Contiamo di arrivare presto nelle opportune Commissioni Consiliari perché servirà il contributo di ognuno di noi.

C’è urgente bisogno di riflettere insieme sull’organizzazione educativa, su formazioni che possano accompagnare le famiglie nelle varie fasi di crescita dei figli o nei momenti critici, ad una diversa riorganizzazione delle nostre città partendo dalla comunità.

Nell’ultima enciclica “Fratelli Tutti” Papa Francesco invoca ad una politica come luogo di sana discussione su progetti a lungo termine, esprime concetti potentissimi come Amicizia sociale, comunità mondiale.

Perciò dobbiamo tornare ad occuparci dei bambini, degli anziani, delle famiglie ed ambire ad avere una società migliore, una società più felice.

“Abbiamo bisogno di far crescere la consapevolezza che oggi o ci salviamo tutti o nessuno si salva”.

Nadia Buetto

Consigliera Comunale di Parma, gruppo Effetto Parma