Una nuova sede per la Centrale Otto al padiglione Cattani dell’ospedale Maggiore
Gestita dall’Assistenza Pubblica, organizza trasporti sanitari ordinari a Parma e provincia assicurati dai volontari di ANPAS e CRI. Solo nel 2023 ha risposto a circa 40 mila richieste
La Centrale Otto ha lasciato via del Taglio per trovare casa al Maggiore, dove è già operativa nei locali al piano terra del padiglione Cattani.
La Centrale è dedicata ad organizzare h 24, 7 giorni su 7, i trasporti sanitari ordinari, cioè non in emergenza, sul territorio di Parma e provincia. La gestione della Centrale è affidata all’Assistenza Pubblica di Parma che organizza i trasporti assicurati dai volontari di ANPAS e CRI.
Una volta ricevuta la richiesta, dall’Azienda sanitaria o dal cittadino, l’operatore della Centrale Otto la smista all’ambulanza disponibile logisticamente più vicina al luogo del trasporto da effettuare, ottimizzando così le risorse di volontari e mezzi.
Solo nel 2023, sono stati circa 40 mila i servizi garantiti. Ogni trasporto è tracciato e sicuro, grazie ai mezzi disponibili e alla preparazione dei volontari, appositamente formati per questa attività.
“Fin dalla sua istituzione, è fondamentale il lavoro di coordinamento della Centrale Otto per garantire efficacia ai trasporti sanitari ordinari – afferma Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario dell’Azienda Usl di Parma – E’ un servizio di trasporto qualificato che completa, laddove necessario, la presa in carico e cura degli assisti, grazie alle migliaia di volontari e alla capillare flotta di ambulanze presenti sul territorio”. “Il trasferimento della Centrale Otto all’interno dell’area ospedaliera – conclude Fabi – è conseguenza naturale della proficua e ultradecennale collaborazione che lega le due Aziende alle associazioni di volontariato locale ANPAS e Croce Rossa, e rappresenta un ulteriore tassello del riordino dei servizi sanitari territoriali”.
“Il trasferimento della Centrale Otto – afferma Maurizio De Vitis, presidente Assistenza Pubblica di Parma – è un importante traguardo che nell’immediato futuro potrà dare importanti sviluppi nel coordinamento dei trasporti sanitari ordinari e non solo. Il risultato lo si deve, oltre che ai partner iniziali del progetto, al continuo impegno del dottor Fabi che ha creduto da sempre alle potenzialità della Centrale Otto. Un particolare ringraziamento va ai precedenti nostri amministratori che ne hanno accompagnato la crescita e lo sviluppo, a tutti gli operatori e al loro coordinatore che garantiscono l’attività h 24. La sfida che ci vede impegnati – conclude il presidente – è continuare a dare una risposta appropriata e di qualità, in un momento dove la crescita delle richieste non trova sempre una adeguata disponibilità immediata. Questo risultato lo si potrà ottenere solo grazie al miglioramento del coordinamento dei trasporti dedicati agli assistiti, svolti dai volontari di Anpas e Croce Rossa di tutto il territorio”.
I TRASPORTI SANITARI ORDINARI
Nell’ambito di una apposita convenzione con le due Aziende sanitarie di Parma, la Centrale Otto organizza i trasporti a favore dei ricoverati al Maggiore che necessitano di essere trasferiti in strutture sanitarie della provincia e fuori provincia per eseguire esami diagnostici strumentali; persone in dimissione dagli ospedali di Parma e di Fidenza, se in particolari condizioni di fragilità (es. persone allettate, con difficoltà alla deambulazione); persone che si sottopongono a trattamento di dialisi, a visite di day hospital oncologico o più in generale che hanno bisogno di cure ospedaliere non in regime di ricovero. In tutti questi casi, il servizio di trasporto è gratuito.
La Centrale Otto offre anche trasporti sanitari ordinari su richiesta diretta del cittadino. In questo caso, è necessario chiamare il numero 0521.208888, il servizio è a pagamento.
La Centrale Otto è nata nel 2013 con il contributo di Fondazione Cariparma e con la collaborazione delle due Aziende sanitarie, di Comune di Parma, Provincia di Parma e Università di Parma, Chiesi Farmaceutici, Forum Solidarietà.