Vaio, “ecco la sanità della Regione”

SMA MODENA
lombatti_mar24

20/03/2010
h.17.50

“La presenza della Regione a fianco di Fidenza, in questi anni, si è fatta sentire. Penso al progetto per la bonifica della Carbochimica, così come alla tangenziale sud. Opere importanti che aprono prospettive importanti per il futuro dell’area. Ma penso soprattutto all’Ospedale di Vaio, una storia che prosegue e che, meglio di tante chiacchiere e al di là di tutte le possibili polemiche strumentali, testimonia di una sanità che funziona, capace di mettere al centro la persona”.
Lo ha dichiarato questa mattina il candidato del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali Roberto Garbi, durante alcuni incontri con i cittadini a Fidenza. “Guardo innanzitutto a come è stato costruito: in appena quattro anni, rispettando in pieno i tempi e, soprattutto, i costi. Un fatto davvero più unico che raro in un panorama italiano abituato a vedere lievitare gli uni e di conseguenza gli altri. Merito della Regione e dell’alleanza che ha saputo stringere con gli Enti locali”.
“Quello di Vaio è un ospedale di qualità – ha proseguito Garbi – con eccellenze riconosciute da tutti, dalla cura della sclerosi alla camera iperbarica, passando per il parto in acqua. Non sono solo parole: basta guardare i dati sul suo funzionamento. In un anno su 11.924 ricoveri effettuati, tra reparti e day hospital, 1.141 arrivavano da fuori provincia. In pratica uno su dieci. Testimonianza chiarissima del valore che si riconosce a questo presidio ospedaliero anche fuori provincia, a Piacenza così come nelle lombarde Mantova e Cremona”.
“È il modello di una sanità – ha spiegato il candidato del Partito Democratico – che individua alcuni poli, in questo caso Fidenza, e qui fa crescere, vicino ai cittadini, funzioni di eccellenza che possano essere facilmente accessibili, lasciando disseminati sul territorio i presidii per l’assistenza di base. Ed è una storia che continua: la Regione ha appena approvato, infatti, il progetto per ampliare ancora il nostro Ospedale, a partire dal Pronto Soccorso, grazie a 9,6 milioni di euro”.
“Una capacità di realizzare ciò di cui il territorio ha bisogno – ha concluso Roberto Garbi – che spicca a fronte delle promesse mai mantenute dal Governo che, per restare a quanto accaduto nelle ultime settimane nella nostra provincia, è riuscito a far sparire 180 milioni per il Po già deliberati, 15 milioni promessi per il terremoto del 2008, 86 milioni dovuti all’Eridania”.