
“Il volontariato e il terzo settore sono un patrimonio della città e un generatore di bene comune che deve essere valorizzato. Bisogna rafforzare il legame tra amministrazione e associazioni: è uno dei nostri principali obiettivi. Lo faremo dando vita al progetto “Casa del Volontariato”: una sede per le associazioni con spazi dedicati per incontri e assemblee, con uffici e locali per esposizioni. Istituiremo un assessorato all’associazionismo che dovrà permeare tutto il sistema dei servizi.
Le associazioni devono essere il principale interlocutore di chi governa una città perché sono un presidio sociale e un elemento centrale nel sistema di welfare della nostra comunità che oggi si trova a fronteggiare le nuove povertà in aumento dopo la pandemia.
A Parma dobbiamo dare risposta ai bisogni di 35000 persone in povertà relativa: famiglie, giovani coppie, anziani non autosufficienti e oggi anche lavoratori. Per fronteggiare queste situazioni c’è bisogno di un sistema di servizi all’avanguardia e di collaborazione tra pubblico e Terzo Settore.
Tra i provvedimenti per contrastare il disagio economico è necessario un pacchetto anticrisi di sostegno al consumo, al bisogno, al credito, al reddito e ai servizi. Riguarderà famiglie, cittadini e anche le imprese colpite dai rincari energetici e delle materie prime. Le misure di sostegno si concretizzeranno con contributi, voucher per grande distribuzione e commercio di prossimità, riduzione dei costi di tariffe, agevolazioni, crediti a condizioni agevolate.
Il ripristino del Quoziente Parma, tenendo conto dei carichi familiari (figli, persone non autosufficienti, disabili) consentirà poi di ridurre l’impatto di tasse e tariffe e faciliterà l’accesso ai servizi comunali come nidi, scuole dell’infanzia, servizi per anziani e disabili.
Il Piano Casa si rivolgerà prioritariamente alla fascia di popolazione che non riesce ad accedere né all’edilizia residenziale popolare, né all’offerta del pubblico mercato: sono giovani coppie, nuclei monogenitoriali, single, ma anche famiglie con figli dove i genitori hanno perso potere d’acquisto.
Interverremo anche sul patrimonio Erp che ha bisognoso di essere ampliato, riqualificato e ammodernato. E proseguiremo l’esperienza degli “Affitti Garantiti”, che permette alle famiglie in difficoltà di ottenere garanzie per fare fronte a ritardi nel pagamento dovuti a morosità incolpevole.”
Così Pietro Vignali, all’incontro con i vertici e i soci di Intercral.