TeoDaily – Inizia oggi il mese di maggio, il periodo dell’anno che più di ogni altro è associato a Maria.
Sono settimane in cui tanti ritirano fuori il Rosario dal cassetto, fanno pellegrinaggi ai santuari mariani, sentono di rivolgere preghiere speciali alla Vergine.
Stamattina ho ricevuto un messaggio whatsapp di una monaca del monastero di clausura della Carmelitane Scalze di via Montebello a Parma che mi ha fatto molto piacere (anche per essersi ricordata di me) che voglio condividere con voi e che il monastero ha condiviso sulla sua pagina Facebook:
“Cari amici, in questo mese di maggio potremmo stare un po’ insieme alla sera davanti a Maria cantando e ascoltando la Parola… con semplicità attraverso la preghiera del Rosario. Dal lunedì al venerdì per tutto il mese alle h 20.30 in chiesa e, per chi non potesse venire, saremo in diretta sulla nostra pagina Facebook”.
Ma che bello poter condividere la contemplazione di Maria con chi alla contemplazione e al bene del mondo intero ha dedicato la sua vita! (leggi: INTERVISTA – Suor Agnese, neoprofessa monaca di clausura del Carmelo di Parma: “Sono una piccola candela che rimane accesa per tutto il mondo”)
La devozione mariana a maggio viene da lontano.
A partire dal Medioevo la Vergine è sempre più accostata ai fiori. Maria era la “rosa”, il “fiore dei fiori”. E maggio è il mese del fiori per eccellenza.
E’ in quei secoli che nasce il Rosario, il cui richiamo ai fiori è evidente sin dal nome.
E’ così che alla regina pagana della primavera si sostituisce la regina del Cielo.
Quasi nessuno sa che l’esplicitazione di maggio come mese mariano è parmigiana. Fu il gesuita Annibale Dionisi a pubblicare nel 1725 a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio “Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei”. Colgo l’occasione per suggerire al sindaco Michele Guerra, che di recente ha avuto il privilegio di varcare la soglia della clausura di via Montebello, di pensare a una targa che ricordi questa straordinaria intuizione (o ispirazione) parmigiana.
Poi vennero i pronunciamenti di vari Papi sul maggio mariano.
Giovanni Paolo II fu un pontefice notoriamente legatissimo a Maria. Il giorno in cui venne santificato nel 2011 non fu scelto a caso. Nell’omelia Benedetto XVI proclamò che “la sua beatificazione avviene oggi nel primo giorno del mese mariano”.
A questo punto non rimane che collegarci alla pagina Facebook delle monache di clausura Carmelitane Scalze di Parma per ascoltare i loro canti e le loro preghiere.
E, perchè no, per chi se la sente, di pregare Maria insieme a loro.
Andrea Marsiletti
PS: Maria non compare nei racconti della resurrezione dei Vangeli canonico (solo in alcuni apocrifi): è Maria Maddalena la testimone della resurrezione del Signore. Forse non c’era neppure bisogno di scriverlo, perchè è scontato che il Risorto sia apparso alla Madre.
Nel santo Sepolcro a Gerusalemme è proprio indicato il punto dell’incontro (leggi). Con buona pace dei canonici…