
Nell’Ottobre del 1791, dopo un assedio durato circa un mese, Lord Cornwallis si arrese insieme ad 8.000 soldati e marinai britannici alle truppe franco-americane guidate da George Washington. La resa di Corwallis de facto mise fine alle operazioni militari nelle colonie inglesi del Nord America, e consentì agli insorti di ottenere l’indipendenza.
Cornwallis si era dimostrato un abile comandate, tra i migliori messi in campo dal governo di Londra. Nel 1776 aveva costretto le forze di Washington ad abbandonare il New Jersey, e nel 1780 aveva ottenuto un’importante vittoria sul generale Horatio Gates a Camden, in South Carolina.
La successiva invasione del North Carolina ebbe minor successo e le truppe britanniche guidate da suoi subordinati furono sconfitte a Kings Mountain e a Cowpens. Nell’Aprile del 1781 spostò le proprie forze verso la costa della Virginia, dove avrebbe potuto mantenere linee di rifornimento e comunicazioni con l’esercito britannico del generale Clinton stanziato a New York .
Dopo aver condotto una serie di raid contro le città e le piantagioni della regione, ad Agosto Cornwallis si insediò a Yorktown, nella baia di Chesapeake, e ne ordinò la fortificazione insieme al promontorio adiacente di Gloucester Point separato dal fiume York.
Washington, che subito intuì la possibilità di intrappolare Cornwallis a Yorktown, ordinò al marchese Lafayette, che comandava un esercito americano in Virginia, di muovere circa 5.000 uomini attorno alla città costiera per bloccare agli Inglesi le vie di fuga via terra.
Nel frattempo un contingente di 4.000 soldati francesi al comando del conte di Rochambeau si riuniva con altri 2.500 uomini di Washington nell’area di New York e i due iniziarono a sviluppare un piano per attaccare Cornwallis con il supporto di una grande flotta francese capitanata da de Grasse. Il 21 Agosto le truppe franco-americane attraversarono il fiume Hudson e marciarono verso sud dirette a Yorktown.
Mentre la fanteria franco-americana copriva la distanza di 300 chilometri in 15 giorni e raggiungeva la baia di Chesapeake nella prima settimana di Settembre, la flotta britannica dell’ammiraglio Thomas Graves non riuscì ad avere ragione della forza navale francese di de Grasse, che il 5 Settembre nella battaglia di Virginia Capes impedì agli Inglesi di forzare il blocco.
L’azione della marina francese fu di vitale importanza per i futuri eventi in Virginia poiché il successo ottenuto da de Grasse impedì a Cornwallis di ricevere per tempo i rinforzi necessari a rompere l’assedio che si stava profilando, condannandolo irrimediabilmente. A partire dal 14 Settembre, le navi di de Grasse iniziarono a trasportare i soldati di Washington e Rochambeau nella penisola di Yorktown dove si unirono alle forze di Lafayette e completarono l’accerchiamento della città. Il 28 settembre de Grasse sbarcò altre 3.000 truppe francesi .
Durante le prime due settimane di Ottobre 16.000 soldati franco-americani, grazie al supporto dell’artiglieria e della flotta di de Grasse, iniziarono ad avanzare progressivamente contro le linee nemiche, difese da circa 3.500 uomini, restringendo lo spazio attorno a Cornwallis.
La gran parte delle truppe inglesi era stata colpita da una febbre tifoidea riducendo di molto gli effettivi disponibili e rendendo la difesa di Yorktown insostenibile. Una grande flotta britannica con 7.000 uomini partì allora per portare a Cornwallis i rinforzi che avrebbero potuto permettere di rovesciare le sorti dell’assedio, ma era troppo tardi.
Le truppe di Washington e Rochambeau conquistarono le ridotte 9 e 10 del sistema difensivo, a breve distanza dalle posizioni delle truppe inglesi in città. Il 16 Ottobre iniziarono un bombardamento sistematico dell’abitato e Cornwallis, con i propri uomini a corto di viveri ed impossibilitato ad organizzare un contrattacco che spezzasse l’assedio, dopo aver consultato i suoi ufficiali, decise di arrendersi.
Incaricati da Cornwallis, il tenente colonnello Dundas e il maggiore Ross incontrarono il tenente colonnello Laurens e il marchese di Noallies per i franco-americani alla Moore House, dove nella mattinata del 18 Ottobre vennero definiti i termini della capitolazione
Il giorno dopo Cornwallis si arrese con 7.087 ufficiali e soldati, i contingenti di mercenari assiani, 900 marinai, e consegnò le armi ed i rifornimenti che si trovavano nella guarnigione. Del bottino di guerra che finì ai franco-americani vi furono anche 144 cannoni, una fregata, altre 15 navi da guerra e 30 navi di trasporto. Cornwallis, indisposto, non prese parte alla cerimonia di resa, ma il suo secondo in comando, il generale Charles O’Hara, consegnò la spada del generale britannico ai comandanti americani e francesi.
Mentre le truppe britanniche ed i mercenari tedeschi marciavano fuori da Yorktown per avviarsi alla prigionia, una banda inglese intonò The World Turned Upside Down (Il Mondo Sottosopra). Truppe formate da mercanti e contadini trasformatisi in soldati, inizialmente disprezzate dagli alti comandi britannici, avevano avuto ragione di un esercito di professionisti fra i più potenti al mondo, facendo trionfare la causa rivoluzionaria. Mentre usciva da Yorktown con i suoi soldati sembra che Cornwallis abbia commentato dicendo “Che niente sarebbe più stato come prima”.
Anche se la guerra continuava sui mari e in altri teatri, la vittoria di Yorktown segnò la fine del conflitto nelle colonie americane. I negoziati di pace furono avviati a Parigi nel 1782, e il 3 Settembre 1783 fu siglato un trattato che, dopo una guerra durata otto anni, riconosceva formalmente gli Stati Uniti come una nazione libera ed indipendente.
Alessandro Guardamagna