Matteo Daffadà nominato presidente della Consulta emiliano-romagnola all’estero

SMA MODENA
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Matteo Daffadà (Pd) presidente, Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli vicepresidenti. L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la costituzione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per quanto riguarda la XII legislatura regionale.

“La Consulta è per me molto più di un organismo istituzionale: è una realtà che sento mia, che ho frequentato e vissuto nel tempo, che ho imparato a conoscere e ad apprezzare fin dai tempi della presidenza di Ivo Cremonini. Da allora, passando per le esperienze con Silvia Bartolini, Gianluigi Molinari e Marco Fabbri, ho continuato a seguirne i lavori con attenzione e passione. A tutti loro va il mio ringraziamento per l’impegno e la dedizione con cui hanno saputo guidare la Consulta: assumere oggi questo ruolo è per me motivo di grande orgoglio perché so bene quanto valore, umano e culturale, rappresenti il mondo della nostra emigrazione. Un mondo fatto di storie, di sacrifici, di identità forti, in particolare da quell’Appennino che conosco profondamente e da cui provengo”, spiega Matteo Daffadà. Che ricorda: “Proprio quest’anno la Consulta compie 50 anni: un traguardo significativo, che ci invita a riflettere su quanto è stato fatto e su quanto ancora possiamo e dobbiamo costruire. È il momento giusto per guardare al futuro con uno sguardo nuovo, capace di innovare nella continuità. Le nuove generazioni stanno dando vita a una nuova forma di emigrazione: studenti, giovani professionisti, ricercatori che si muovono per formarsi, per sperimentare, per crescere e l’orizzonte verso cui dobbiamo tendere è innanzitutto europeo: pensare all’Europa come spazio naturale della nostra cittadinanza, rafforzando i legami con le università, promuovendo progetti comuni e affrontando con coraggio il tema della cittadinanza stessa, per i nostri giovani all’estero e per chi desidera costruire un futuro in Emilia-Romagna”.



“Sono contenta di poter lavorare all’interno di questa Consulta per gli emiliano romagnoli nel mondo, perché ritengo che questa apertura internazionale, questo sguardo al mondo che tiene alta l’attenzione sulle comuni origini e sulle nostre radici per portare l’italiano e la cultura, la creatività, la capacità di fare e di costruire degli emiliano romagnoli nel mondo, sia un punto fondamentale per tutti noi. Sono più di 260.000 i nostri concittadini che in questo momento sono sparsi nel mondo e dobbiamo rimanere in contatto con loro e sviluppare rapporti per crescere come comunità estesa”, spiega Elena Ugolini.

L’Assemblea legislativa ha anche approvato l’elenco dei componenti della Consulta; oltre al presidente e ai due vicepresidenti fanno parte della Consulta anche tre Consultori designati dal Cal-Consiglio delle Autonomie locali, che sono Valentina Palli (Presidente della Provincia di Ravenna e Sindaca del Comune di Russi), Iacopo Lagazzi (Sindaco del Comune di Guiglia nel modenese), Manuel Marchinetti (Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Noceto, nel parmense), mentre i due docenti delle Università che hanno sede nella regione Emilia-Romagna sono Marco Dalla Rosa (Università di Bologna) e Maria Cecilia Mancini (Università di Parma); sei rappresentanti sono indicati dalle associazioni di promozione sociale e dalle organizzazioni di volontariato con sede permanente nel territorio regionale: Margini Deanna, (Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie, Reggio Emilia), Alessia Costa (Centro Studi Val Ceno “Cardinale Antonio Samorè”, Parma), Romeo Broglia (Centro Studi Cardinale Agostino Casaroli, Parma), Paolo Pastorello (Acli Regione Emilia-Romagna, Bologna), Mario Parenti (Associazione Antonio Parenti un piccolo Grande Uomo, Modena), Emilio Lonardo (Associazione Istituto Regionale Fernando Santi Emilia Romagna, Bologna). Prevista anche la presenza di quindici rappresentanti degli emiliano-romagnoli residenti stabilmente all’estero proposti dalle associazioni di emiliano-romagnoli all’estero: Francesco Repetti in rappresentanza del Regno Unito, Michele Rossi in rappresentanza della Spagna, della Romania e della Moldova, Simone Zoppellaro in rappresentanza della Germania e della Svizzera, Patrizia Molteni in rappresentanza della Francia e del Belgio, Marialinda Montanari in rappresentanza del Portogallo, Salvatore Diego Segalini in rappresentanza degli Stati Uniti d’America, Paolo Benzi in rappresentanza del Canada e del Sud Africa, Juliana Pedrazzi Bin de Carvalho in rappresentanza del Brasile, Eduardo Zampar Morelli in rappresentanza del Brasile, Monica Maria Jara Leonelli Ghissela in rappresentanza del Cile e del Perù, Cecilia Mirta Rodriguez Muzzarelli in rappresentanza dell’Uruguay, Alberto Emilio Becchi in rappresentanza dell’Argentina e della Repubblica Domenicana, Carlos Maria Matacalza in rappresentanza dell’Argentina e del Venezuela, Maria Silvana Bruschi in rappresentanza dell’Argentina, Maria Lina Bertoncini in rappresentanza dell’Argentina e della Repubblica Popolare Cinese; e otto giovani, che abbiano compiuto la maggiore età e non superato il trentacinquesimo anno, fra quelli proposti dalle associazioni degli emiliano-romagnoli all’estero: Lucas Minelli de Almeida in rappresentanza del Portogallo, Nora Diyara in rappresentanza della Francia, Sabrina Venturini in rappresentanza del Canada, Mikaela Romero Scarso in rappresentanza dell’Argentina, Jorge Venturelli Castro in rappresentanza del Cile, Danilo Arfelli in rappresentanza del Brasile, Maria Chiara Forni in rappresentanza dell’Argentina e del Paraguay, Giuliano Dallari Larrosa in rappresentanza dell’Argentina.

La Consulta dà rappresentanza alle esperienze migratorie degli emiliano-romagnoli e, fra i suoi compiti, c’è quello di attuare il Piano triennale degli interventi, svolgendo diverse iniziative all’estero per rafforzare i legami con le comunità di corregionali e per far conoscere la cultura e l’economia dell’Emilia-Romagna. Inoltre, promuove, in collaborazione con associazioni ed enti, incontri e iniziative riguardanti l’emigrazione, finalizzati anche a tutelare e rappresentare i diritti degli emiliano-romagnoli nel mondo e attua programmi culturali e manifestazioni per e con le comunità all’estero. Altro compito è quello di aggiornare l’elenco regionale delle associazioni e federazioni di emiliano-romagnoli all’estero.

Fra le attività svolte negli scorsi anni dalla Consulta c’è stata la creazione di “Migrer”, il museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola che racconta la storia e l’esperienza dei nostri corregionali all’estero e che può essere consultato al link MigrEr | Museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola nel mondo.

Le candidature di Daffadà e Morelli sono state avanzate dal capogruppo del Pd Paolo Calvano, mentre quella di Ugolini dalla capogruppo di FdI Marta Evangelisti.

“Daffadà da 30 anni tiene rapporti con le comunità del suo territorio, i cittadini valtaresi a Londra e New York. Daffadà ha inoltre ottenuto a New York il riconoscimento di ‘uomo italiano dell’anno’ che tiene rapporti tra Italia e i nostri residenti all’estero, mentre quella di Morelli è una candidatura frutto di un accurato lavoro di approfondimento, sostenuta da tutte le associazioni del Brasile e di altri Paesi. Morelli ha iniziato come consultore junior e nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento non solo per il suo Paese”, spiega Calvano, mentre Evangelisti ricorda come “Elena Ugolini potrà rivestire questo ruolo rafforzando i rapporti con le nostre comunità all’estero e promuovendo iniziative per connettere queste persone con il loro territorio di origine, comunità locali e istituzioni. In ogni parte del mondo gli italiani hanno costruito storie di impegno e cultura che devono essere valorizzate”.

Elena Carletti (Pd) e Gian Carlo Muzzarelli (Pd) hanno ripercorso la storia e il ruolo della Consulta degli emiliano romagnoli all’estero. Carletti ha rimarcato “l’importanza della Consulta in quanto strumento che permette di mantenere rapporti e collaborazione con i cittadini che sono emigrati in ogni parte del mondo, oltre a mantenere viva la cultura emiliano-romagnola e ricordare il nostro processo migratorio. La Consulta è rappresentativa di diverse realtà e coltiva un rapporto stretto con le giovani generazioni. Ci ricorda inoltre il tema delle aree interne della nostra regione dalle quali sono partite le grandi migrazioni. Quelle aree continuano ad essere il centro della nostra azione politica”, mentre Muzzarelli racconta come spesso, nel suo percorso, abbia “incontrato molte comunità emiliano-romagnole sparse nel mondo che portano con loro un pezzo della nostra terra. La Consulta mantiene vivo questo legame e tiene vive relazioni di comunità. È un modo per dire loro che fanno parte a pieno titolo della nostra società anche se a migliaia di chilometri di distanza. Stare connessi con loro è importante per capire l’evoluzione del mondo. Oggi una nuova generazione di giovani sta partendo per cercare opportunità e ci pone una riflessione seria anche sul tema dell’accoglienza”.

Scorrendo i curricula dei consiglieri eletti oggi dall’Assemblea legislativa si vede che Daffadà è nato a Borgo Val di Taro, in provincia di Parma, nel 1971, si è diplomato al Liceo Scientifico “E. Fermi” nel 1990. Accanto alla sua attività professionale, dal 1997 ad oggi è stato consigliere comunale, assessore del Comune di Borgo Val di Taro (Parma) e Vicesindaco. Consigliere regionale del Pd nel corso dell’XII legislatura, è stata confermato alle elezioni del 2024.

Elena Ugolini, invece, è stata docente e dirigente del liceo e delle Scuole Malpighi, realtà scolastica di duemila studenti che ha guidato fino al 2 settembre 2024. Ha ricoperto diversi incarichi presso l’Invalsi, ha fatto parte di numerose commissioni ministeriali ed è stata Sottosegretario all’Istruzione nel governo Monti. Ha partecipato come candidata presidente alle elezioni regionali del 17 e del 18 novembre 2024 con un progetto civico sostenuto dalla coalizione di centrodestra, una volta eletta consigliera regionale ha aderito al gruppo Rete civica.

Eduardo Zampar Morelli, è stato scelto tra i consultori residenti all’estero, si occupa di imprese e internazionalizzazione e opera in Brasile dove è nato.