Dall’Olio: “Il fallimento del Parma sia occasione di riscatto per la città”

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/06/2015
h.12.20

Che la vicenda del Parma Calcio sarebbe finita come è finita non ci voleva molto a capirlo. E non si trattava di essere dei gufi. Bastava essere realisti. Erano i debiti accumulati dal duo Ghirardi e Leonardi a segnare il destino della società.
Certo era lecito e comprensibile sperare nell’arrivo di qualche cavaliere bianco dotato, questa volta, di capitali puliti e veri e in grado di rilevare i debiti della società mantenendola in serie B. Ma di questi tempi di cavalieri bianchi così non ce ne sono molti in giro. O per lo meno non si interessano di squadre di calcio indebitate fino al collo, viste le vicende giudiziarie e la situazione ormai da commissariamento dell’intero sistema calcistico italiano.
La notizia di oggi degli arresti dei vertici del Catania non è che l’ennesimo sintomo di un sistema allo stadio terminale che può essere salvato solo da un intervento risoluto del governo.
Il fallimento del Parma si inserisce in questo quadro. Ma invece di essere preso come un ulteriore segnale di declino della città, può e deve diventare l’occasione di un riscatto. Di una ripartenza, per rubare un termine caro ad un allenatore che da Parma ha poi fatto il salto fino alla coppa dei campioni e alla finale dei mondiali.
Fatta piazza pulita dei furfanti, dei prestanome, dei riciclatori, dei faccendieri, di tutto quel mondo di mezzo che ammorba il calcio italiano, si può ora ripartire su basi nuove, sane, pulite, radicate nel territorio. Con il concorso di imprenditori locali che ci credono e il coinvolgimento di un azionariato diffuso si può costruire un nuovo modello organizzativo e societario che sappia ridare al calcio e in generale allo sport il suo senso, il suo valore etico, la sua funzione educativa e di formidabile aggregatore sociale.
Dalle ceneri del Parma Calcio può dunque ripartire una rinascita societaria e sportiva che può diventare il riferimento su scala nazionale per riformare un sistema calcistico sull’orlo del collasso. E può rinascere anche l’orgoglio di fare parte di una città e di una comunità che ha in sé le risorse, le intelligenze e i valori per superare i momenti di crisi, per rilanciarsi e guardare avanti.

Nicola Dall’Olio

Capogruppo PD Consiglio comunale

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23/06/2015
h.12.40

Morto un re se ne fa un altro.
L’epilogo della vicenda del Parma Calcio è una tristissima pagina per la città, per i tifosi e per tutti gli sportivi. Ma la storia del club ci dice che le più belle pagine del calcio cittadino sono nate da una analoga vicenda.
E noi sappiamo che Parma è abitata da gente tenace, capace di costruire le proprie fortune. Forza dunque. E che ciascuno faccia la sua parte, a cominciare dall’amministrazione comunale. Un saluto solidale al personale e ai giocatori.
Un abbraccio ai tifosi.

Sen. Giorgio Pagliari