Anmic Parma: “Premio Pelli” a sei agenti di polizia locale attenti alle fragilità invisibili

di AndreaMarsiletti2

Nella bellissima Sala Paciaudi del Complesso monumentale della Pilotta, ha avuto luogo la cerimonia di consegna del “Premio Fabrizio Pelli”, il riconoscimento, istituito da Anmic Parma (Ente Nazionale di Tutela e Rappresentanza delle Persone con Disabilità), giunto alla quinta edizione, intitolato alla memoria della persona che ha dedicato l’intera vita alla Polizia Locale, come agente, e al volontariato in Anmic, in maniera determinante e indimenticabile, fino al 2020, anno della scomparsa.

Il premio ha l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo del suo impegno civile e umano attraverso il riconoscimento a chi, tra gli agenti del Corpo di Polizia Locale, si è distinto con azioni in favore delle persone più vulnerabili. Due gli interventi meritevoli individuati quest’anno dal Comando: l’aiuto, a un’anziana che si era persa, nel rintracciare un familiare e la propria auto, e il ritrovamento in centro città di un ragazzo con autismo che si era allontanato dalla madre. Per il primo intervento, il premio è andato agli agenti Martina Bartolini e Gennaro Saiano, per il secondo al Sovrintendente Andrea Molinari e agli agenti Daniela Luppino, Domenico Piscitelli e Sacha Raggio.

La cerimonia, moderata dalla vicepresidente di

Anmic Parma, Emma Manghi, è stata introdotta da Carla Campanini, funzionaria storica dell’arte e responsabile del settore Educazione, Formazione e Ricerca del Complesso monumentale della Pilotta, e ha visto gli interventi di Michele Guerra, sindaco di Parma, Walter Antonini, presidente Anmic Parma, Francesco De Vanna, assessore alla Legalità del Comune di Parma, e Donatella Signifredi, comandante ad interim della Polizia Locale del Comune di Parma. Commovente il ricordo della moglie di Pelli, Marina, presente insieme ai figli Michele e Matteo, e ai nipoti.

Titolo della V edizione, nel solco delle azioni messe in atto dagli agenti premiati, “Le fragilità invisibili”, a testimonianza dell’impegno di Anmic Parma, associazione che conta quasi 3.200 associati, nella sensibilizzazione tra la comunità di un approccio aperto, inclusivo e senza pregiudizi, finalizzato a una reciproca relazione d’aiuto necessaria alla convivenza sociale. In particolare, tale approccio, riconducibile all’essere comunità, è quanto mai importante in un contesto di significativo aumento delle diagnosi di disturbi dello spettro autistico nella fascia giovane della popolazione e, in generale, dei disturbi cognitivi e delle demenze o di tutte quelle patologie non evidenti a prima vista perché senza sintomi percepibili dall’esterno.

Di seguito le motivazioni del Premio Fabrizio Pelli 2025.

Agenti Martina Bartolini e Gennaro Saiano: “A riconoscimento delle eccellenti qualità umane e professionali dimostrate nell’intervento di soccorso prestato nei confronti di una persona anziana che, trovatasi in stato di confusione e disorientamento, non riusciva più a ricordare il luogo dove aveva parcheggiato il veicolo, né i nomi dei propri familiari, né il luogo di residenza. Grazie a straordinarie pazienza, competenza e sensibilità, è stato possibile intercettare un fratello e a individuare l’esatta posizione del veicolo. Con stima e riconoscenza.”

Sovrintendente Andrea Molinari e agenti Daniela Luppino, Domenico Piscitelli e Sacha Raggio: A riconoscimento delle eccellenti qualità umane e professionali dimostrate in occasione dell’intervento di soccorso e assistenza nei confronti di un giovane con disturbo dello spettro autistico. Il ragazzo, allontanatosi involontariamente, si era smarrito nelle vie del centro. Grazie alla prontezza d’intervento è stato possibile rintracciarlo tempestivamente e riconsegnarlo in sicurezza alla madre. Con stima e riconoscenza”.

Le pergamene sono state consegnate dal sindaco Michele Guerra, che ha fatto un intervento sul tema della sicurezza legato alle fragilità sociali. “Il Premio Pelli è un momento importante perché ci permette di ribadire la grande rilevanza del lavoro che la Polizia Locale porta alla nostra città, ma anche di ribadire la sensibilità con cui questo lavoro viene svolto, in un tempo in cui questo tipo di lavoro si è enormemente complicato – ha detto il primo cittadino -. La vulnerabilità e la fragilità sono parte di un contesto urbano e sociale che ha visto nel tempo deteriorarsi tante forme di relazione e peggiorare anche il modo in cui i cittadini si relazionano l’uno con l’altro. Le vulnerabilità sono purtroppo anche parte di un sistema sociale meno equo e meno giusto di un tempo, che porta con sé un contesto dentro al quale i temi della sicurezza devono entrare con un approccio differente. Io devo dire che in questi anni da sindaco ho visto sempre la forte attenzione che il Corpo di Polizia Locale porta a questo tipo di lettura della città, non dovendo intervenire soltanto laddove è necessario portare l’azione tradizionale della Polizia Locale, ma deve farlo anche con la consapevolezza di come relazionarsi con l’utenza, con i cittadini, con tutti quelli che guardano ai nostri agenti come figure di riferimento a cui affidarsi”.

Gli ha fatto eco il presidente di Anmic Walter Antonini, il quale si è congratulato con gli agenti premiati, “per l’empatia dimostrata e per la capacità di andare oltre le apparenze, andando in soccorso di persone che in quel momento avevano bisogno di aiuto. La disabilità non è solo una carrozzina, ma è molto di più, soprattutto in una società che invecchia”.

L’assessore Francesco De Vanna ha sottolineato i concetti di “comunità, prossimità e fragilità, tre parole oggi protagoniste di questa premiazione e principi fondanti del progetto che abbiamo per la Polizia Locale come Corpo in grado di essere vicino alle cittadine e ai cittadini, alle loro fragilità visibili e invisibili, con quella carica umana e professionale che era la stessa di Fabrizio Pelli”.

Ha espresso gratitudine la Comandante ad interim Donatella Signifredi, “nei confronti dei colleghi premiati oggi, capaci, con empatia e competenza, di vedere oltre le apparenze. Rispetto e sensibilità sono tra i valori più autentici dell’essere agente di Polizia Locale”.

Come sottolineato dalla funzionaria Carla Campanini, la cerimonia del Premio Pelli si è svolta all’interno del Complesso monumentale della Pilotta “grazie a una importante convenzione con Anmic, che prevede una preziosa collaborazione per rendere sempre più accessibili spazi ed eventi, nonché portare all’interno del Complesso dei significativi temi riguardanti tutta la comunità”.

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Andrea Marsiletti

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