“Aiutatemi a ritrovare il mio pappagallo”

SMA MODENA
lombatti_mar24

15/07/2013
h.10.20

Da qualche giorno Vincenzo Todaro ha lanciato una campagna Facebook per recuperare il suo pappagallo ara scomparso nella zona di Sorbolo-Parma.
Gli ara sono i più grandi e pittoreschi membri della famiglia dei pappagalli. Vivono nell’America tropicale, dal Messico meridionale al Paraguay. Sono provvisti di grande becco, con la mandibola superiore lunga e fortemente uncinata. La pelle sulle guance e intorno agli occhi è nuda, eccetto qualche piccolissima penna qua e là.
ParmaDaily ha intervistato Vincenzo nella speranza che qualche lettore possa aiutarlo nella ricerca.

Da qualche giorno hai lanciato una campagna facebook per ritrovare il tuo pappagallo. A che punto è la ricerca?
Ancora nulla, ma sono arrivate due segnalazioni: una nelle immediate vicinanze (di preciso angolo via Mantova con via s. Antonio) e l’altra nel reggiano ma si è trattato di un falso allarme. Mi sono consultato con altri allevatori e mi hanno detto che alcuni sono stati ritrovati dopo due mesi nelle colline adiacenti.

Dove può essere?
L’ultimo pappagallo smarrito in Parma città è stato trovato a Traversetolo dopo 50 giorni. Non coprono lunghe distanze ma dopo 50 giorni è plausibile che possa fare 10/20 km in linea d’aria.
In questo periodo ci sono le poiane (tipo di volatile) che hanno i piccoli e quindi è pericolosissimo per un eventuale intruso. Poi ci sono anche i falchi.
In natura non ha da che sfamarsi nelle nostre zone. Potrebbe cercare da mangiare nei campi o nei pollai. Ama stare molto in alto. Non ha l’anello ma ha microchip.
Per qualsiasi avvistamento non esitate a chiamarmi (Vincenzo 320 7919894; g.s. 0521 664031; B&B Simona 0521 698741).
Speriamo di ritrovarlo al più presto. Grazie a tutti per la collaborazione e per l’aiuto!

Come mai hai deciso di “adottare” un pappagallo?
Sono un allevatore di tartarughe da terra, ho parecchi animali e li tengo amatorialmente a casa e in giardino. Ad una fiera ho visto la razza degli ara e me ne sono innamorato, tant’è che ne ho acquistato uno. Il primo a Brescia in un allevamento, un anno dopo ne ho acquistato un altro (che adesso sta in voliera).

Tutti abbiamo ben presente il rapporto uomo-cane o uomo-gatto… quale rapporto si riesce ad instaurare tra un uomo e un pappagallo?
Il rapporto che si riesce ad instaurare è fantastico. Da notare che quando ho preso Franco era molto piccolo e ho incominciato ad imboccarlo con siringhe speciali. Per me è come un figlio. Come un cane o gatto… direi di più. Ha partecipato a feste di fine scuola e sagre (nell’esposizione di tartarughe)… libero naturalmente.

A livello di “suoni”, quali parole ha imparato a ripetere il tuo pappagallo? Gliele hai insegnate tu?
E’ assordante il baccano che può fare. Di parole sa dire molto bene “ciao”, “tato”, “papa”. Le ha imparate tutte da me. Risponde a “tato Franco” e lo si riconosce perche quando canta si sente a lunghe distanze.

Nel tuo messaggio su Facebook hai scritto che offri una ricompensa a chi ti consente di recuperarlo. Quale?
100 euro oppure un prosciutto disossato e 5 kg. di parmigiano.

Speriamo, Vincenzo, di portarti fortuna.

Andrea Marsiletti