
11/04/2015
ACCADDE OGGI: L’11 Aprile 1814 Napoleone Bonaparte abdicava al trono, e, secondo il trattato di Fontainebleau, accettava di essere confinato sull’isola d’Elba.
In seguito alla disastrosa campagna di Russia del 1812 che aveva visto la ritirata da Mosca e la decimazione degli effettivi della Grande Armée – fecero ritorno 120.000 uomini degli oltre 600.000 che avevano seguito le aquile imperiali – in Europa si formò una nuova coalizione anti-francese.
Bonaparte, che inizialmente aveva ottenuto una vittoria a Dresda, fu sconfitto a Lipsia e, non disponendo più di reparti addestrati ed in numero sufficiente, non riuscì ad arginare gli avversari che nel 1814 invasero la Francia. Si offrì di farsi da parte in favore del figlio, ma quando la proposta fu rifiutata abdicò per ritirarsi all’isola d’Elba, soluzione che fu accettata dalle potenze alleate.
Attraversò la Provenza per imbarcarsi sulla fregata inglese Undaunted che l’avrebbe condotto nella rada di Portoferraio il 3 maggio 1814. Prima di arrivarvi aveva già contattato il generale Dasleme, comandante delle forze francesi sull’isola, perché passasse le consegne al generale Drouot, con i dati aggiornati sullo stato dei magazzini, degli effettivi e dei pezzi d’artiglieria a disposizione.
Come suo solito Bonaparte si apprestava ad occuparsi con energia dell’amministrazione e del governo dell’isola, dove avrebbe migliorato il sistema viario per collegare tra loro le varie località e l’igiene pubblica, tanto da imporre ai proprietari di abitazioni prive di servizi igienici di provvedervi entro due mesi.
All’Elba Napoleone risiederà presso la Palazzina dei Mulini, situata a Portoferraio tra il Forte Falcone e il Forte Stella, per circa 10 mesi, prima di far ritorno segretamente nel Marzo del 1815 in Francia, dove riprese il titolo di imperatore. Sarò l’inizio di quel periodo noto come “I Cento Giorni”, che si concluderà nel giugno 1815, dopo la battaglia di Waterloo.
Alessandro Guardamagna