
24/04/2013
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Primo maggio nel segno dell’agricoltura a Lesignano, con la tradizionale Fésta dal Paisàn. La coincidenza con la Festa del Lavoro è tutt’altro che casuale: la scelta del primo maggio vuole infatti offrire una vetrina particolare alla manifestazione, valorizzando una componente fondamentale dell’economia del nostro territorio com’è appunto il lavoro dei campi.
Pur sottoposta a sacrifici e tensioni enormi in questi anni, la realtà agricola, nella quale il Parmense ha una tradizione lunga, fruttuosa e riconosciuta nel mondo, resta infatti essenziale nel profilo economico ma anche sociale di un’area che non a caso è chiamata la Food valley italiana.
“Il 1° maggio ha bisogno di guardare al lavoro in tutte le sue componenti – ha detto nella presentazione di oggi al Parma Point il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari – e certamente il lavoro dei campi è una delle componenti fondamentali: nel nostro territorio ma non solo. In questi giorni drammatici per il dissesto, con tutto quello che è accaduto, ci rendiamo conto direttamente di quanto sia fondamentale recuperare il valore di un presidio territoriale sempre forte da parte del mondo agricolo”.
La Fésta dal Paisàn è organizzata dalla Pro Loco di Lesignano in collaborazione con l’Associazione “Il Quadrifoglio”, il gruppo Gemellaggio locale e con il Comitato agricoltori e non, ed è realizzata con il patrocinio del Comune di Lesignano, della Provincia di Parma, del Comune di Lerici (con cui da tempo si è avviato un proficuo rapporto di scambi) e con il sostegno del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Si tratta di una manifestazione ormai classica che si pone l’obiettivo di richiamare l’attenzione e l’interesse su quanto ruota attorno al lavoro dei campi, puntando a valorizzare la biodiversità e i prodotti tipici e dell’agricoltura locale.
“Questa iniziativa ha fatto registrare una crescita costante di visitatori in questi anni, e speriamo che la tendenza prosegua. Questa edizione è una sfida che vogliamo lanciare, insistendo su alcuni discorsi fatti tempo fa: ad esempio la valorizzazione delle biodiversità presenti sul nostro territorio, dal maiale nero al grano del miracolo”, ha spiegato il sindaco di Lesignano Giorgio Cavatorta. “Ci sarà un abbinamento fra la cucina del nostro territorio e i prodotti che vengono dal mare, con il coinvolgimento degli amici di Lerici – ha proseguito il sindaco – e la sera abbiamo cercato di valorizzare il Parmigiano Reggiano: altro patrimonio per noi fondamentale, con i tanti caseifici che abbiamo nella nostra zona”.
“Avremo anche la presenza di due produttori storici della zona di Lesignano, come il caseificio Iris e l’azienda agricola Stocchi – ha aggiunto il segretario della sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano Michele Berini -. Due presenze importanti come presidio sul territorio: aziende che si impegnano a rimanere e a sviluppare una forte cultura del Parmigiano Reggiano”.
La Fésta dal Paisàn si snoderà per le strade del paese nel corso di tutta la giornata, con l’esposizione dei prodotti della biodiversità (particolare attenzione al maiale nero e al grano del miracolo tipico di Lesignano), di animali della fattoria, di opere di pittura e scultura, di macchine agricole, di aerei, deltaplani e parapendio, di macchine d’epoca. In piazza ci sarà poi un abbinamento fra agricoltura di terra e agricoltura di mare, con i miticoltori di Lerici. In programma anche il fast pulling con i trattori. Il servizio cucina sarà attivo sia a pranzo sia a cena.
Due gli eventi principali della giornata: in mattinata alle 11, nella Sala civica di Lesignano, il convegno “Aziende Agricole e nuove tecnologie legate alle energie alternative”, organizzato dalla Società Shap Technology Corporation Ltd. (interventi di Tullio Caselli, Elisa Serafini e Francesco Repetto di Shap e Sergio Fiocchi dell’Unione Agricoltori di Bologna), mentre in serata, dalle 21,30, rilettura sui generis del Parmigiano Reggiano in uno specialissimo “Derby della risata”, spettacolo a colpi di barzellette con il parmigiano Giampaolo Cantoni e il reggiano Willer Collura.
“Sarà un’occasione molto serena, in compagnia, un divertissement tipicamente paesano, come si faceva una volta all’osteria – ha spiegato Cantoni, affiancato dal collega Collura -. Una riedizione in chiave moderna della vita contadina e paesana, e anche un richiamo all’economia reale”.