ITF di Basilicanova: avanti gli argentini

SMA MODENA
lombatti_mar24

24/06/2015

E’ un autentico giro del mondo in pochi giorni quello a cui stiamo assistendo al Torneo internazionale ITF maschile – Gold Cup (10.000 $ più ospitalità, terra) organizzato dal Tc President di Basilicanova (Parma). Della prima rassegna tennistica mondiale ospitata dal circolo parmense spicca la grande globalità dell’entry list dei partecipanti al tabellone principale: mentre spesso in Italia nei Future ci sono tanti giocatori azzurri e pochi stranieri, al President sono addirittura dieci le nazioni rappresentate. Tre argentini, tre tedeschi, due portoghesi, uno sloveno, uno spagnolo, un norvegese, un olandese, un ungherese, un croato: la ricchissima colonia estera ha monopolizzato il tabellone principale, al punto che i nostri rappresentanti dovranno impegnarsi assai per non lasciare scappare il titolo fuori dai confini nazionali.
La comunità più folta e agguerrita è sicuramente quella argentina. Tomas Lipovsek-Puches (testa di serie numero 2), Federico Coria (testa di serie numero 3) e Patricio Heras sono degli autentici “animali da Future”, vincitori in tre di quattordici tornei internazionali e tutti vittoriosi al primo turno senza perdere un set, segno che la “barra” albiceleste sarà un muro difficile da abbattere per chiunque. Buone notizie arrivano anche per i tennisti dell’ex Jugoslavia, con le vittorie dello sloveno, testa di serie numero 8, Tom Kocevar-Desman (76 76 su Krawietz) e del croato Viktor Galovic (64 63 sul qualificato olandese Vervoort). Ma i destini di questo ragazzone dallo schema servizio-diritto potenzialmente letale sono legati a doppio filo con il nostro paese: nato a Nova Gradiska, sin da piccolo si è trasferito in Italia per allenarsi a Milano, Bra e Verona optando per la cittadinanza italiana, per poi scegliere lo scorso anno di tornare a vestire nuovamente i colori croati.
E gli italiani? Tra giovani vogliosi di mettersi in luce e frequentatori di tornei “pro” più esperti per il momento non stiamo a guardare, soprattutto con i giocatori più navigati. Simone Vagnozzi è giunto a Parma grazie a una wild card concessa dall’organizzazione ed ha battuto al primo turno (63 46 61) il potente classe ’95 Andrea Vavassori, proveniente dalle qualificazioni: il trentaduenne tennista di Ascoli Piceno sta cercando di risollevare il suo finale di carriera, lontano 500 posizioni dal best ranking di numero 161 al mondo raggiunto nel 2011, e attende il suo “gemello” marchigiano Daniele Giorgini, che esordirà in serata contro Alessandro Bega e appare in gran forma, avendo vinto a Napoli la scorsa settimana il quindicesimo titolo Futures della sua carriera. Si starà ancora mangiando le mani invece Nicola Ghedin: il tennista azzurro si trovava in vantaggio per 5-0 al terzo set contro il tedesco Daniel Masur, quando ha subito un clamoroso recupero fino al tie-break finale, dove si è dovuto persino ritirare a causa dei crampi che gli impedivano di stare in piedi.
A proposito di vecchie volpi, meritano un plauso Giuseppe Montenet e Alessandro Tombolini: i due trentanovenni idoli parmensi, con un’onesta carriera professionistica ormai alle spalle, si sono tolti lo sfizio di eliminare in doppio i portoghesi Domingues-Falcao (46 63 10-8) a suon di colpi spettacolari e giocate di classe. Il programma del Torneo internazionale ITF maschile “Gold Cup” prevede domani lo svolgimento degli ottavi di finale del singolare. L’ingresso è libero per tutta la durata della manifestazione.