27/05/2014
h.15.30

Visti i risultati eclatanti mi pare un inutile disquisire su chi abbia vinto o perso le elezioni europee. Renzi ha sbaragliato tutti, il giacobinismo dei tribunali popolari privo di contenuti di Grillo è stato sconfitto.
Una sola cosa però non si può non evidenziare: dove sono finiti, anche a Parma, tutti i denigratori di Renzi, quelli che fino a ieri lo attaccavano financo più di quello che faceva Grillo perchè “se vince lui distrugge la sinistra”, “è il nuovo Berlusconi”, “la sua riforma del lavoro è un attentato ai diritti dei lavoratori e alla democrazia”… salvo poi che Renzi ha preso i voti di tutti gli elettori del centrosinistra come mai nessun altro prima di lui nella storia italiana ed è stato votato in massa da tutti gli iscritti ai sindacati.
Le aquile politiche che al suo posto volevano Gianni Cuperlo diciamo che avevano poco il polso delle aspettative della base del Pd ma sopratutto di quelle della gente. Avessero vinto loro alle primarie, oggi al 40% non ci sarebbe il Pd ma Beppe Grillo.
Le amministrative in tanti Comuni della provincia sono state il primo banco di prova del Pd guidato dal segretario provinciale Alessandro Cardinali.
Una volta tanto il Pd ha vinto anche a livello locale. Sicuramente il traino formidabile di Renzi (48%) è stato importantissimo, ma ricordiamoci che i geni dei democratici di Parma riuscivano a perdere le elezioni locali anche quando la coalizione di centrosinistra superava il 55% a livello nazionale.
A Parma il Pd ha perso in 10 Comuni (Bardi, Berceto, Calestano, Fornovo, Langhirano, Noceto, Palanzano, Terenzo, Tizzano e Valmozzola), ha vinto negli altri 22 che andavano al voto. Alcune conferme non erano scontate, come quella, tra l’altro con il 60%, di Michela Canova a Colorno.
Il saldo è positivo per Cardinali non solo a livello numerico ma anche nella conta dei Comuni “recuperati”.
I Comuni che uscivano da amministrazioni di centrodestra che sono passati al centrosinistra sono 6 (Corniglio, Medesano, Sissa, Torrile, Zibello e con tutta probabilità Fidenza che va al ballottaggio). Il centrosinistra ha perso 3 Comuni nei quali amministrava (Langhirano, Calestano, Terenzo).
Si segnalano alcune vittorie bulgare del Pd con Maria Cristina Cardinali a Tornolo (88,56%) e con Carlo Berni (84,94%… in un Comune in cui cinque anni fa il voto politico era del 70% a favore del centrodestra), e il blitz di Riccardo Ghidini in un feudo storico di Forza Italia come Medesano. Sul fronte opposto balza agli occhi l’affermazione nettissima del “renziano” Giordano Bricoli a Langhirano contro il Pd (72%) che ha interrotto decenni di amministrazione di centrosinistra nel Comune di riferimento di tutta la montagna est.
A Noceto per il Pd era un’occasione storica per vincere il Comune, loro tutti compatti col vento nazionale in poppa mentre il centrodestra era diviso in tre liste, di cui una del sindaco uscente Pellegrini… ha vinto Fabio Fecci, una vittoria tanto difficile quanto spettacolare. Forse Alessandro Cardinali a Tornolo e Carlo Berni a Bedonia gli reggono il passo e gli stanno dietro, ma è difficile pensare ad un politico in tutta la provincia che abbia un credito e seguito personali come quelli che ha Fecci a Noceto. Sì, certo, il risultato dell’enfant prodige Nicola Cesari a Sorbolo (60% contro il sindaco uscente) è stato ottimo, Andrea Censi, dopo aver stravinto a Polesine per dieci anni, ha espugnato Zibello, Paolo Bianchi è apprezzatissimo sindaco di Collecchio, Nicola Bernardi fa furore a Sissa Trecsali (60%, con Sissa da anni al centrodestra), ma il caso Fecci è forse unico…

Andrea Marsiletti 

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