L’omofobia non è un’opzione…

SMA MODENA
lombatti_mar24

04/10/2014

Siamo gruppi di cittadine/i, associazioni, movimenti e partiti che al di là delle differenti opinioni condividono l’idea che i diritti civili debbano essere garantiti a tutti, minoranze comprese, in un paese che si voglia ancora definire democratico. Pertanto riteniamo fondamentale confrontarsi con un atteggiamento obiettivo rispetto alla proposta di legge contro L’OMOTRANSFOBIA (ddl Scalfarotto) da mesi ferma in Senato. Siccome la menzogna non è degna di nessuno, diciamo subito che tale legge NON toglie la libertà di espressione e di libera opinione.

Una riflessione a riguardo.
1. La legge Mancino/ Reale esiste dal 1975 ed è stata approvata per combattere le
discriminazioni razziali e religiose. NESSUNO è mai stato incarcerato nonostante avesse espresso opinioni xenofobe o contro un credo. Perché dovrebbe accadere nel caso di un’affermazione omofoba?
2. Il punto 3,3 bis del decreto garantisce chiaramente la libertà di opinione ( già sancita dalla
Costituzione) sia del singolo sia delle associazioni (” Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, nè istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all’odio alla violenza,” ddl Scalfarotto). Dunque, non ha nessun fondamento l’affermazione di alcuni gruppi oltranzisti per cui, se qualcuno dovesse esprimere dissenso per esempio verso i matrimoni omosessuali rischierebbe il carcere.
3. Non è l’opinione in se ad essere punita, ma la persona che incita chiaramente alla discriminazione, ritenendo,ad esempio, che esista una superiorità razziale, etnica, religiosa o in base all’orientamento sessuale delle persone ( art.3- 1 a e b). Come cittadine/i, è fondamentale essere tutelati da qualsiasi forma di violenza o di discriminazione.
Il silenzio è l’ingrediente indispensabile affinché le violenze si possano compiere, l’omotransfobia produce violenza che poggia anche su questo. Rompiamo il silenzio chiedendo che vengano approvati nell’uguaglianza i diritti per tutti. Insieme.
Vi aspettiamo per un momento di festa itinerante, (davanti al teatro Regio, piazza Della Pace, via Cavour) domenica 5 ottobre dalle 17,30 alle 19,30 con musica, letture, performance e informazione.
Per una città colorata, antiomofoba e antifascista.

Certi Diritti, L’Ottavo Colore, A.GE.D.O., A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Chiesa Evangelica Metodista (Parma) ,UAAR Parma, Liberacittadinanza, Perche No, Comitato Salviamo la Costituzione, Partito Comunista dei Lavoratori, GC , Partito dei Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista, FGCI, Sinistra Ecologia e Libertà, L’Altra Emilia Romagna, Associazione Nazionale Amicizia Italia-Cuba, Azione Civile, LiberaMenteRadicale, Coordinamento Ipazia, Tutti i Mondi, Ottobre Africano, Cittadine e Cittadini.

L’omofobia non è un’opzione…

SMA MODENA
lombatti_mar24

04/10/2014

Siamo gruppi di cittadine/i, associazioni, movimenti e partiti che al di là delle differenti opinioni condividono l’idea che i diritti civili debbano essere garantiti a tutti, minoranze comprese, in un paese che si voglia ancora definire democratico. Pertanto riteniamo fondamentale confrontarsi con un atteggiamento obiettivo rispetto alla proposta di legge contro L’OMOTRANSFOBIA (ddl Scalfarotto) da mesi ferma in Senato. Siccome la menzogna non è degna di nessuno, diciamo subito che tale legge NON toglie la libertà di espressione e di libera opinione.

Una riflessione a riguardo.
1. La legge Mancino/ Reale esiste dal 1975 ed è stata approvata per combattere le
discriminazioni razziali e religiose. NESSUNO è mai stato incarcerato nonostante avesse espresso opinioni xenofobe o contro un credo. Perché dovrebbe accadere nel caso di un’affermazione omofoba?
2. Il punto 3,3 bis del decreto garantisce chiaramente la libertà di opinione ( già sancita dalla
Costituzione) sia del singolo sia delle associazioni (” Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, nè istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all’odio alla violenza,” ddl Scalfarotto). Dunque, non ha nessun fondamento l’affermazione di alcuni gruppi oltranzisti per cui, se qualcuno dovesse esprimere dissenso per esempio verso i matrimoni omosessuali rischierebbe il carcere.
3. Non è l’opinione in se ad essere punita, ma la persona che incita chiaramente alla discriminazione, ritenendo,ad esempio, che esista una superiorità razziale, etnica, religiosa o in base all’orientamento sessuale delle persone ( art.3- 1 a e b). Come cittadine/i, è fondamentale essere tutelati da qualsiasi forma di violenza o di discriminazione.
Il silenzio è l’ingrediente indispensabile affinché le violenze si possano compiere, l’omotransfobia produce violenza che poggia anche su questo. Rompiamo il silenzio chiedendo che vengano approvati nell’uguaglianza i diritti per tutti. Insieme.
Vi aspettiamo per un momento di festa itinerante, (davanti al teatro Regio, piazza Della Pace, via Cavour) domenica 5 ottobre dalle 17,30 alle 19,30 con musica, letture, performance e informazione.
Per una città colorata, antiomofoba e antifascista.

Certi Diritti, L’Ottavo Colore, A.GE.D.O., A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Chiesa Evangelica Metodista (Parma) ,UAAR Parma, Liberacittadinanza, Perche No, Comitato Salviamo la Costituzione, Partito Comunista dei Lavoratori, GC , Partito dei Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista, FGCI, Sinistra Ecologia e Libertà, L’Altra Emilia Romagna, Associazione Nazionale Amicizia Italia-Cuba, Azione Civile, LiberaMenteRadicale, Coordinamento Ipazia, Tutti i Mondi, Ottobre Africano, Cittadine e Cittadini.