
14/11/2014
h.11.50
Apprendiamo con viva preoccupazione delle gravi minacce di morte al magistrato Giuseppe Di Matteo, a capo del pool che si sta occupando del processo sulla trattativa Stato-mafia. A queste si aggiungono altri inquietanti segnali di una ripresa dell’aggressività delle organizzazioni criminali di stampo mafioso attraverso le minacce giunte a Don Luigi Ciotti e al giornalista Lirio Abbate per parlare solo dei più recenti accadimenti.
Chiediamo pertanto che vengano messi in atto tutti gli strumenti e le iniziative per fermare questa strisciante “strategia della tensione” che ricorda, tristemente, quella stagione degli attentati degli anni novanta nella quale persero la vita magistrati , donne e uomini delle forze dell’ordine e cittadini innocenti. Vogliamo altresì far presente che, rispetto alla tragica stagione sopracitata, le persone impegnate nel difendere le istituzioni democratiche, magistrati, forze dell’ordine giornalisti non sono sole e mai più lo saranno.
Chiediamo quindi che vengano attivati tutti quegli strumenti a tutela del regolare svolgimento della vita democratica del nostro paese.
Coordinamento di Libera Parma