Pali Italia, nuovo incontro in Provincia

SMA MODENA
lombatti_mar24

31/01/2014
h.12.30

Si è tenuto questa mattina in Provincia il tavolo istituzionale relativo all’azienda Pali Italia, con la partecipazione del vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, dei referenti provinciali dei Servizi Formazione professionale e Lavoro Gabriele Marzano e Attività Produttive Simona Morini, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali Stefano Cerati per Fiom Cgil, con le Rsu Alberto Boniello e Messeddi Faduzi, Ivano Molinari per Fim Cisl e Luciano Benecchi e Aniello Gemito per Uilm Uil.
Al termine dell’incontro il vice presidente e assessore alle Attività produttive Pier Luigi Ferrari ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Le rappresentanze sindacali ci hanno oggi presentato una situazione molto delicata. Al sindacato, che ha espresso disappunto per la mancata presenza dell’azienda al tavolo, ho portato le motivazioni che mi sono state date dalla stessa azienda nell’incontro richiestomi nella giornata di ieri, che in sintesi fanno riferimento alla attuale assenza del Cda, che ci dicono dovrebbe essere formalmente nominato nella giornata del 3 febbraio, data nella quale peraltro è già stato fissato un incontro sindacale presso la sede dell’Unione parmense industriali.
Abbiamo ascoltato con attenzione le preoccupazioni che ci sono state rappresentate circa il dato occupazionale e le strategie aziendali sullo stabilimento di Parma, e per questo riteniamo che l’incontro del prossimo 3 febbraio costituisca un momento fondamentale per avere un quadro chiaro della situazione. Ricordo che le istituzioni hanno il ruolo di creare e favorire delle occasioni di dialogo e confronto, ma non possono sostituirsi ai tavoli tecnici sindacali.
Ho dato in ogni caso la mia totale disponibilità a convocare, subito dopo il passaggio del 3, un nuovo tavolo di confronto, giustamente ampliato a tutte le altre istituzioni comunali coinvolte – come oggi mi è stato richiesto -, perché tutto il territorio possa fare la sua parte per sostenere questa fondamentale realtà della nostra provincia. Esprimo un forte auspicio che la sede di Parma mantenga e anzi sviluppi quel ruolo di cervello dell’azienda che ha sempre avuto nel passato, anche in considerazione della storia di questa importante realtà, di cui tutti conosciamo il livello di eccellenza, che è stata resa grande soprattutto a partire dal grande bagaglio di professionalità e di capacità delle sue maestranze”.