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25/06/2010
h.17.00
Un momento importante di confronto e dialogo sulle politiche abitative, che devono vedere le Pubbliche Amministrazioni attente ai “nuovi bisogni” dei cittadini, che stanno emergendo con forza a causa della crisi economica. Si è svolto a Rimini il convegno “La questione abitativa tra crisi economica ed opportunità di sviluppo: esperienze a confronto”, dove, per il Comune di Parma, è stato chiamato l’assessore competente Giuseppe Pellacini.
Il programma ha visto l’intervento di diversi addetti ai lavori, tra cui Anna Maria Fiori, assessore alle Politiche abitative e del lavoro del Comune di Rimini, Roberto Tricarico, delegato ANCI alle Politiche Abitative e assessore alle Politiche per la Casa del Comune di Torino, e Enrico Cocchi, direttore generale alla Programmazione territoriale e negoziata della Regione Emilia-Romagna.
“La crisi economica – ha ricordato nel suo intervento l’assessore Giuseppe Pellacini – non demorde: anche le economie finora meno intaccate, quelle ad esempio basate sull’agroalimentare, danno segnali preoccupanti: la disoccupazione è in aumento anche nelle piccole e medie aziende, cioè in quei contesti dove finora il fenomeno era meno evidente. A Parma e provincia, dal 2008 al 2009, si è passati da circa 4000 disoccupati ad oltre7.000″.
Dato questo scenario di crisi, la maggior richiesta viene per alloggi destinati alla vendita e alla locazione a prezzi calmierati.
“Uno dei nostri interlocutori – ha proseguito Pellacini – è appunto quella “fascia di mezzo” che, per redditi troppo alti, non ha diritto all’edilizia pubblica, ma che al contempo, per redditi troppo bassi, non riesce a collocarsi sul libero mercato.
Un dato abbastanza eloquente è rappresentato dall’ultimo bando di assegnazione degli alloggi di edilizia sociale di ParmAbitare, per il quale, per l’assegnazione di 20 alloggi, sono pervenute oltre 300 domande. Ecco confermata la necessità di progetti validi e in linea con l’esigenza dei nostri cittadini”.
Per questo, l’Amministrazione sta realizzando 127 alloggi di ers con la società di scopo ParmAbitare, che hanno un’incidenza di circa 10,5 milioni di euro sul bilancio comunale. Altro progetto significativo è Parma Social House, il famoso housing sociale che consentirà di mettere a disposizione, entro il 2012, 1.050 alloggi, di cui il 50% in vendita a prezzo calmierato e altri 500 in locazione: “In un momento così difficile – ha concluso l’assessore Pellacini -, oltre a dare risposte ai settori “intermedi” con l’edilizia residenziale sociale, non si poteva restare insensibili alle numerose richieste di alloggi pubblici (erp), richieste che vengono incrementate dalle “nuove povertà” e dalle molte emergenze abitative. Incrementeremo il nostro patrimonio, già composto da circa 4.000 alloggi, di ulteriori 150 unità abitative”.
Altro argomento ricordato dall’assessore nel suo intervento è la creazione del “Punto casa”, uno Sportello per fare incontrare domanda e offerta e dove i cittadini potranno trovare risposte sui temi abitativi.
E’ stato inoltre evidenziato come gli Amministratori locali, in momenti così difficili, debbano confrontarsi e “fare squadra”, per trovare insieme soluzioni comuni e poter dare ai propri concittadini risposte concrete.