
29/01/2009
h.10.50
Un accordo truffa, un altro accordo indecente. Questa volta tra il Pd di Veltroni e la destra di Berlusconi, cui s’accodano, per allietare la compagnia, Di Pietro e Casini.
A quattro mesi dalle elezioni europee, quando la Gazzetta Ufficiale ha già sancito l’apertura della stagione elettorale, maggioranza e opposizione parlamentare finalmente “dialogano” e se la intendono per introdurre una soglia di sbarramento del 4% per le elezioni europee.
Anche se non esiste affatto, a livello europeo, la necessità di garantire alcuna “governabilità”, dicono che lo fanno per assicurare compattezza alla rappresentanza italiana nel Parlamento europeo e per farvi sedere soltanto le “rappresentanze di istanze concrete”.
L’obbiettivo comune, invece, è quello di colpire ulteriormente le altre forze politiche e consolidare un regime bipartitico che distrugga una volta per tutte la democrazia rappresentativa, senza alcun rispetto e in spregio della volontà degli elettori.
Ma ancora più scoperto è il disegno del Pd di Veltroni, che, con l’esca del “voto utile”, spera che ancora una volta gli possa riuscire il saccheggio dei voti di sinistra esorcizzando così il proprio fallimento, causato da un’opposizione che non fa e annunciato, del resto, dai sondaggi che lo danno al 23%.
Il Pdci di Parma attende ora un pronunciamento chiaro e inequivocabile del Pd sull’ipotesi di questo scellerato accordo. Diversamente, le alleanze di centrosinistra in Provincia e nei Comuni, le cui elezioni si terranno in contemporanea alle europee, non potranno che farsi difficili, precarie ed insicure.
Pdci Parma