Aeroporto Verdi, Casa (FdI): “Serve un nuovo piano regionale dei trasporti”

SMA MODENA
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Obbligo di arrivare all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna 3 ore prima della partenza; file infinite che arrivano sino alle aree del check-in; parcheggio congestionato; impossibilità di trovare posti a sedere e anziani che, talvolta, sono costretti ad attendere l’imbarco in piedi. La situazione difficile in cui versa il Marconi di Bologna è nota a tutti: l’aeroporto è saturo di voli e di utenza. Al tempo stesso, a soltanto 50 minuti da lì, l’aeroporto di Parma offre solo le seguenti destinazioni: Cagliari, Chisinau, Malta e Palermo. È un aeroporto pressoché vuoto su cui da anni si lavora per rilanciarlo.

Ha ragione il viceministro Galeazzo Bignami, non si può rilanciare l’aeroporto di Parma se non si tiene conto che il Giuseppe Verdi deve rientrare in un contesto interregionale: l’aeroporto di Parma non può funzionare se a utilizzarlo sono soltanto i parmigiani e i parmensi. Quel che è mancato in Regione in questi anni, e quel che non hanno mai fatto i consiglieri regionali e assessori di maggioranza della città a trazione Pd, è proporre un vero e proprio piano regionale dei trasporti che metta in relazione le difficoltà sistemiche del Marconi di Bologna con le possibilità di rilancio del Verdi di Parma. Se Bologna è satura, lavoriamo affinché i voli e le utenze vengano dirottati di soli 50 minuti, dando respiro all’aeroporto internazionale bolognese e rilanciando il comparto infrastrutturale emiliano.

 

L’aeroporto Verdi diventi un modello internazionale di inclusione sociale (di Andrea Marsiletti)

 

Sì, perché puntare sullo sviluppo del Giuseppe Verdi, oltre a mettere al centro Parma in un contesto internazionale, vuol dire dare risalto e valore all’intera Emilia, che in fatto di trasporti e collegamenti è svantaggiata rispetto alla Romagna. Il progetto di rilancio del Verdi visto sotto quest’ottica non avverrà nel corso di un anno o due, sia chiaro: serviranno tempi più lunghi e un piano strutturale e finanziario degno di questo nome. Ma se non partiamo dalle basi, se non ci rendiamo conto che per creare sviluppo, indotto economico e turismo in città e in Emilia, il Giuseppe Verdi continuerà a essere oggetto di dibattito per un altro decennio senza che si sia fatto nulla per rilanciarlo.

E’ positivo che il Governo, con le parole del viceministro Bignami, concordi su questo percorso. Ora che in Regione si andrà al voto, è necessario avanzare una proposta concreta e fattibile: un nuovo piano regionale dei trasporti che sappia valorizzare anche gli aeroporti di Parma, Forlì e Rimini e che risolva i problemi di congestione e di sovraffollamento del Marconi di Bologna.

Cristiano Casa – Fratelli d’Italia Parma