Aeroporto: novità in vista

SMA MODENA

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(non più in homepage)
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20/12/2010
h.19.00

Importante novità in vista per il nostro aeroporto. Ad anticiparla è stato il vicesindaco Paolo Buzzi oggi in Consiglio comunale rispondendo a una interrogazione del consigliere Giorgio Pagliari (Pd).
“Il piano di sviluppo – ha spiegato il vicesindaco – prevede fra l’altro di arrivare in quattro anni a 500 mila passeggeri. Inoltre mercoledì la Sogeap, insieme a una compagnia area di cui al momento non possiamo ovviamente fare il nome, presenterà accordi molto produttivi per il nostro territorio”.
E circa il piano di riorganizzazione del sistema aeroportuale nazionale che vedrebbe – secondo indiscrezioni di stampa – a rischio lo scalo parmigiano, il vicesindaco ha rassicurato ricordando che “oggi l’aeroporto di Parma non è un aeroporto pubblico. Quindi se qualcuno deve dire se deve essere ridimensionato quello è soltanto il mercato”.
E ancora: “C’è uno studio del Ministero attualmente in corso. Le notizie che abbiamo parlano di uno studio sulla distinzione dei diversi aeroporti, ma che non dice quali tenere e dismettere. L’aeroporto rappresenta una strategicità imprescindibile per il nostro territorio e naturalmente faremo tutto il possibile per mantenerlo”.
Al termine delle interrogazioni, la seduta del Consiglio si è sciolta per mancanza del numero legale. La nuova seduta è stata fissata per il prossimo 28 dicembre. Tra gli argomenti all’ordine del giorno: la razionalizzazione delle partecipate, il regolamento di accesso al servizio “A casa mia” e la modifica dello statuto comunale per la costituzione di parte civile da parte del Comune nei processi a sostegno delle donne vittime di violenza.
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20/12/2010
h.21.40

L’uscita dall’aula del Gruppo PD ( che – in una con quella delle altre Opposizioni e , soprattuto , con le assenze nella maggioranza – ha determinato la mancanza del numero legale e, quindi, la non celebrazione della seduta odierna ) ha una ragione ben precisa: la proposta di deliberazione, con cui la Giunta intende aumentare di mc 6.500 la volumetria realizzabile nel comparto Pasubio.
L’operazione, già incomprensibile sul piano urbanistico, assume , nel contesto dato ,connotati ancora più negativi e politicamente allarmanti: a che titolo 6.500,00 mc in più? come può affidarsi, senza gara, la realizzazione di una volumetria aggiuntiva di tale entità , pari a circa 70 appartamenti? il progetto edilizio non viene stravolto? c’e relazione con penali, riserve o altri crediti eventualmente maturati dalle imprese appaltatrici non altrimenti estinguibili dalle casse della STU ? L’abnormità dell’operazione giustifica questi ed altri interrogativi , sui quali una risposta è dovuta alla Città tutta e al mondo imprenditoriale perchè il ” regalo” di cubature di questa entità va contro anche ogni logica di mercato e di concorrenza:
La volumetria, il territorio , l’ambiente non sono “optional”, di cui questa Amministrazione può disporre a proprio piacimento , neanche per necessità di cassa e meno che meno quando si inducono effetti distorsivi più ampi , come indicato..

Gruppo PD