“Aggressioni a CasaPound: si intervenga!”

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/10/2009
h.19.00

Una ventina di persone ha aggredito nella notte a Parma, all’uscita di un pub del centro, un militante e un simpatizzante di Casapound Italia. Entrambi sono stati medicati in ospedale, uno con una ferita alla testa e l’altro con il naso fratturato. Lo denuncia Casapound Italia Parma, che spiega: ”Si e’ trattato di un’aggressione antifascista premeditata. In 20, evidentemente avvertiti da qualcuno, hanno atteso i due ragazzi fuori dal locale del centro, aggredendoli a colpi di bottoglia e con calci e pugni”.

”Due aggressioni in meno di 24 ore. Una a Parma, dove due nostri militanti sono rimasti feriti, e una a Torino, dove cento persone hanno assaltato un banchetto di Casapound Italia. La politica a questo punto deve intervenire se non vuole essere complice”. Lo afferma Gianluca Iannone (nella foto), presidente di Casapound Italia.
”E’ vergognoso – aggiunge Iannone – che mentre c’è ancora chi accusa Cpi di essere un movimento violento, la sinistra antagonista possa agire indisturbata e, forte della consapevolezza della propria impunità, possa colpire in pieno centro nelle città di mezza Italia. Prima Napoli, poi Pistoia, Torino e Verona, oggi ancora Torino e Parma. In due settimane quasi dieci aggressioni: un bollettino di guerra. Si tratta però di una guerra che Casapound Italia non intende combattere su questo piano. Ancora una volta ribadiamo che la nostra risposta alla violenza sarà sempre e soltanto una risposta politica”.
”A questo punto, però, è dalle istituzioni che attendiamo una decisa presa di posizione – conclude il leader di Casapound Italia – Non c’è piu’ tempo. E’ arrivato il momento per ognuno di prendersi le proprie responsabilità, perché se mai qualcosa di irreparabile dovesse avvenire, i veri responsabili ne sarebbero coloro i quali adesso restano in silenzio”.

Dopo l’aggressione avvenuta ieri notte ai danni di un militante e un simpatizzante dell’Associazione di promozione sociale Casapound la reazione di della coordinatrice regionale Emilia Romagna, Francesca Giovannini, è di una ferma condanna agli aggressori “ che con un vile atto probabilmente premeditato hanno cercato di intimidire chi fa ogni giorno un sacrificio per portare avanti i propri valori ed idee. Evidentemente – prosegue Giovannini – questi ‘bravi ragazzi’ non hanno argomenti per il dialogo politico, tranne l’uso di quella violenza che imputano, in malafede, sempre a noi”. Giovannini non ha ancora smaltito la rabbia per l’intimidazione avvenuta poco tempo fa ai danni di una conferenza che doveva tenere l’economista Miclavez alla sede di Casapound Parma “dove un gruppo non ben definito di contestatori ha impedito la conferenza, senza che nessuno abbia realmente preso una posizione di condanna nei confronti di questi soggetti. Voglio ricordare ancora le scritte intimidatorie che paragonavano alcuni dei nostri militanti alla tremenda morte di Ramelli. E ora che qualcuno prenda coscienza di chi fa politica e di chi usa realmente la violenza”.