“Allarmante perdita di posti di lavoro a Parma”

26/02/2009

“In queste ore si stanno succedendo sugli organi di stampa notizie assai allarmanti da tante realtà produttive del territorio comunale. Tante aziende stanno ricorrendo alla Cassa Integrazione per centinaia di lavoratori.
I casi di SIDEL, Bormioli Luigi sono solo tra i più eclatanti di un fenomeno che sta assumendo dimensioni molto preoccupanti.
Un fenomeno che sfortunatamente ha già portato al licenziamento di tanti lavoratori interinali o precari, i quali drammaticamente sono ancora sprovvisti di alcun ammortizzatore sociale che permetta di alleviare il peso della crisi.
Casi per i quali esprimiamo ancora una volta tutta la nostra attenzione e partecipazione, oltre alla vicinanza ai tanti lavoratori che saranno coinvolti.
Tanti analisti ci dicono inoltre che questo sia solo all’inizio. Su scala nazionale vi sono studi, come quello presentato in questi giorni dall’Isae nel rapporto “Le previsioni per l’economia italiana”, che annunciano per il nostro paese una perdita di 230.000 posti di lavoro nel 2009, il che rende difficile pensare che la nostra città possa rimanere immune.
A fronte di tutto questo il piano anti crisi presentato dal Comune di Parma propone poco o niente a riguardo di quei lavoratori che malauguratamente nei prossimi mesi potrebbero trovarsi o in Cassa Integrazione o senza lavoro.
In maniera differente dalle proposte che il Gruppo del Pd in Consiglio Comunale a Parma ha presentato, incentrate principalmente proprio su misure rivolte a queste fasce di lavoratori particolarmente esposti alle conseguenza della crisi economica.
A questo fine nel prossimo Consiglio Comunale chiederemo all’Amministrazione di conoscere quali misure intende mettere in campo per le categorie di cui sopra, una relazione sulla situazione relativa alle principali aziende in crisi del territorio comunale, oltre a rilanciare la proposta del Capogruppo Pd Giorgio Pagliari di un Consiglio Comunale monotematico sulla crisi economica a Parma aperto alle forze produttive e al mondo associativo imprenditoriale e sindacale di Parma.” 

                Matteo Caselli,

                Consigliere Comunale Pd, Resp. Lavoro Unione Comunale Pd Parma

                Silvia Gandolfi,

                Resp. Lavoro Esecutivo prov.le Pd Parma

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Il Partito della Rifondazione Comunista accoglie positivamente la notizia che la mobilitazione dei lavoratori ha costretto i vertici della Bormioli Luigi a fare una parziale marcia indietro, ritirando la richiesta di licenziamento per 100 dipendenti.
Se l’azienda dovesse in futuro riaprire la questione, come si desume dalle parole del direttore del personale che ha affermato “fra 3 mesi vedrà”, ribadiamo che anche alla Bormioli Luigi, come in altri casi simili di aziende colpite dalla crisi, sia necessario intervenire attraverso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario fino al riassorbimento di tutto l’eventuale organico in eccesso anche attraverso l’applicazione di contratti di solidarietà in cui l’azienda dovrebbe provvedere a pagare l’integrazione salariale necessaria per tutelare al 100% gli stipendi dei lavoratori.
Tutela dell’occupazione che deve essere necessariamente accompagnata dalla presentazione di piani industriali adeguati alla nuova fase.
Non possono essere i lavoratori a pagare una crisi di cui non hanno responsabilità e non possono essere gettate nella povertà centinaia di famiglie. Vanno respinte le scorciatoie di chi ritiene di uscire dalla crisi tagliando organici e posti di lavoro.

               Andrea Davolo
               Segreteria provinciale Prc – Responsabile lavoro

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