Alluvione Sala Baganza, appello della Merusi

29/11/2011
h.16.10

Il sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi lancia un nuovo appello. “Non dimentichiamo quello che è accaduto nel parmense, l’alluvione dell’11 giugno è un problema ancora aperto, aspettiamo la risposta dalla Regione e Governo, deve essere dichiarato subito lo stato di calamità naturale”.
Il sindaco di Sala ha inviato una nuova richiesta al presidente della Regione Vasco Errani e all’assessore regionale alla Protezione Civile Paola Gazzolo, un appello accorato perché venga dichiarato lo stato di calamità naturale. Così anche ai parlamentari Motta, Soliani, Libè e Rainieri, sollecitati a mantenere costante il loro impegno per aiutare il parmense.
“L’effetto mediatico dell’alluvione nel nostro territorio è durato poco, ma restiamo un paese alluvionato e ora, a riflettori spenti, stiamo portando avanti una battaglia martellante per ottenere un aiuto – afferma Cristina Merusi sindaco di Sala Baganza – all’indomani dell’alluvione, quando ancora si spalava il fango per liberare le case, garage e cortili allagati e salvare il recuperabile, c’è stato detto che non c’erano fondi – continua – abbiamo perso un nostro concittadino quel giorno, Agostino Galeotti, rimasto intrappolato tragicamente nel suo garage, e ho richieste da aziende e cittadini di Sala Baganza per danni che ammontano a sette milioni e mezzo di euro, non posso accettare la risposta che non ci sono fondi, vogliamo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale e che l’attenzione per il disastro che ha colpito il nostro territorio rimanga alta per trovare una soluzione”.
Intanto, a Sala Baganza, nel periodo natalizio sono già in programma iniziative di solidarietà e sono ancora aperti i quattro conto correnti presso le banche del paese, attivati dopo l’alluvione.
“Continueremo ad insistere, anche alla luce dei nuovi scenari del governo nazionale e degli interventi annunciati sulla messa in sicurezza dei territori- aggiunge il sindaco-. Ho seguito con attenzione la mobilitazione di Parma e di alcuni paesi della provincia per promuovere iniziative di raccolta fondi per la Liguria e la Toscana, alle quali va tutta la mia solidarietà comprendendo appieno cosa significhi affrontare emergenze di questo tipo – conclude – il mio appello è di non dimenticare il parmense e di affiancare in queste occasioni, in parallelo, iniziative di sostegno e aiuto anche per il nostro territorio”.

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