Badwater è la nuova sfida di Paolo Bucci

SMA MODENA
lombatti_mar24

Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
25/03/2011
h.15.10

Si chiama Badwater la nuova sfida di Paolo Bucci, il maratoneta di San Polo di Torrile che in questi anni ci ha abituato alle sue “imprese impossibili” conquistando un posto di rilievo nella storia delle corse estreme.
Ora, dopo avere partecipato con successo a gare di grande prestigio, come la “Marathon des sables” in Marocco, la “Trans 333” sempre in Marocco, la “555+” nel deserto dell’Egitto, la “9 colli running” in Romagna, la “Ultramaratona del Monte Bianco”, il superpodista di casa nostra si appresta a partecipare, dall’11 al 13 luglio, a quella che forse nell’ambiente è considerata la più prestigiosa e la più dura delle ultramaratone: la Badwater Ultramarathon, in California, nella Valle della morte, 135 miglia (217 km) da percorrere in 48 ore, 12 in meno del limite massimo previsto fino all’anno scorso.
Dal 2011 la corsa, che mette a dura prova il fisico ma anche la mente, è dunque ancora più dura. A luglio, nella Valle della morte, il parmense sarà uno dei tre italiani partecipanti, su un totale di circa 100 concorrenti provenienti da tutto il mondo.
Bucci non correrà da solo: tutto il nostro territorio sarà con lui. La sua sfida ha il patrocinio di Comune, Provincia e Coni, e si svolge all’interno degli eventi per Parma città europea dello sport. Tra i simboli presenti sulla maglietta dell’ultramaratoneta anche quello di Vinci la sla (per la raccolta fondi avviata da Francesco Canali) e Bonjou Haiti. Tre gli sponsor, tutti locali: l’Atletica Manara, la Nuova Boschi di Felino e il Ristorante Pizzeria Il Gabbiano di Parma.
Noi come Provincia siamo onorati di essere al fianco di Bucci in questa sua nuova avventura, di grande valenza sia dal punto di vista strettamente sportivo sia in chiave solidaristica: fa piacere che tra i marchi che poterà sulla sua maglia ci siano infatti anche Vinci la Sla e Bonjou Haiti”, ha detto nella conferenza stampa di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale Roberto Zannoni.
Tutto questo – ha aggiunto il responsabile dell’Agenzia per lo Sport della Provincia Walter Antoninitra l’altro cade in un momento estremamente significativo: l’anno del 150° dell’Unità d’Italia e di Parma città europea dello sport. Anche in questa chiave c’è stata una sinergia per fare in modo che questa grande sfida possa essere anche un messaggio del nostro territorio e del nostro paese in un contesto così importante”.
I simboli del nostro territorio e il 150° dell’Unità d’Italia sono infatti rappresentati nelle bandiere che sono state consegnate ieri a Bucci, che le poterà con sé e le esporrà nel corso della sua avventura americana. “È una gara d’élite su un terreno difficilissimo. Davvero una grande impresa – ha commentato il presidente provinciale del Coni Gianni Barbieri -. Da parte nostra c’è grande soddisfazione per questa nuova sfida, che rende onore a tutta la provincia”.
Quella del 2011 sarà la 34ª edizione della Badwater Ultramarathon: fino ad oggi gli italiani che l’hanno completata sono solo 5. La partenza della gara è a Badwater, il punto più basso della Death Valley, l’arrivo è a Mt. Whitney Portals, a 2530 m slm. La corsa percorre tre profili montuosi, per un totale di 3.962 m di dislivello positivo. Il percorso tocca tra l’altro Furnace Creek, Stovepipe Wells, Panamint Springs, Keeler e Lone Pine, Mushroom Rock, Salt Creek, Devil’s Cornfield, Devil’s Golf Course. Nella zona in luglio le temperature raggiungono I 55 gradi.
Correrò con tutta la gente e con tutte le istituzioni che sono con me”, ha spiegato Paolo Bucci, che si è detto felicissimo di essere stato accettato tra i partecipanti. La Badwater è infatti estremamente selettiva già nella fase precedente la gara. Occorre presentare una propria richiesta d’iscrizione e poi essere valutati da una commissione ad hoc: si devono ad esempio avere al proprio attivo gare internazionali di almeno 100 miglia (160 km), non a tappe ma “non stop”.
Al terzo tentativo d’iscrizione la candidatura di Bucci è finalmente stata accettata, certo grazie alle numerose sfide vinte in questi ultimi anni proprio sulle ultramaratone non stop. “Quando ho letto la mail in cui mi si comunicava l’accettazione – ha raccontato – mi sono messo a piangere. Mi sentivo parte di un’élite che per un ultramaratoneta è davvero il massimo”.
Nella gara ogni podista deve essere accompagnato da un mezzo con due “supporter”, che devono essere a sua completa disposizione per l’acqua, i viveri e tutto ciò di cui il maratoneta abbia bisogno. In questa avventura le due supporter di Bucci saranno Michela Grassetto e Maria Elisabetta Bellini dell’Atletica Manara. La Badwater è infatti un “gioco di squadra”, e richiede doti di resistenza, di reattività e di sopportazione della fatica non solo a chi corre ma anche a chi fa da accompagnatore sull’automezzo. “Sono due ragazze con doti speciali – ha detto Bucci -. Anche a loro è richiesto uno sforzo straordinario, e se si arriverà alla fine il merito non sarà solo mio ma sarà da dividere in tre parti uguali”. “Non sarà una scampagnata, non sarà una vacanza. Ne siamo tutti e tre ben consapevoli”, ha commentato Maria Elisabetta Bellini.
Complimenti e ringraziamenti a Bucci sono arrivati anche dalla presidente dell’Atletica Manara Maura Morini, dal titolare della Pizzeria Il Gabbiano Enzo Desantis, da Pino Agnetti di Bonjou Haiti (“Essere stato accettato tra i partecipanti è già una vittoria per Bucci, che oggi è il più grande atleta di Parma insieme a Francesco Canali”), e da Francesco Canali, il “maratoneta in carrozzina” che lo scorso 5 dicembre ha partecipato alla West Palm Beach Marathon: “Complimenti a Paolo per questa nuova sfida: un’impresa grandissima, unica. Certo adesso – ha detto Canali con un sorriso – dovrò inventarmi qualcosa di ancora più grande…”.