Sla, “oltre alle secchiate si ufficializzino i bonifici”

SMA MODENA
lodi1

01/09/2014
h.11.20

Sono “secchiate di ipocrisia e quattro spiccioli, di quelli che hanno partecipato, salvo solo Jerry Cala’, che ha messo online un bonifico da 1.000 euro. Ma capisco che faccia più comodo partecipare alla moda e farsi ritrarre con i capelli bagnati e magari, il portafogli intonso”.
Parole dure quelle di Mariangela Lamanna, vice presidente del “Comitato 16 novembre” che raggruppa i malati di Sla in Italia che si battono da anni contro i tagli costanti ai fondi per la non autosufficienza, sull’iniziativa di questi giorni delle “secchiate gelide”.
L’iniziativa si sta perdendo purtroppo nei meandri della demagogia. Da anni l’associazione 16 novembre si batte per costituire un fondo stabile per la non autosufficienza, che rimane ad oggi avventizio e non strutturale, (legato alla legge di stabilità) per avere contributi dal Governo.
Chi ha partecipato a questa catena di Sant’Antonio spettacolarizzata dovrebbe avere la cortesia di ufficializzare anche i bonifici che hanno accompagnato le secchiate d’acqua. Il fatto che in Italia dopo tutto questo can can di attori, cantanti, politici (compreso il sindaco di Parma), sportivi, le somme raccolte non raggiungano i 300.000 euro e dà la misura di quanta falsità ci sia dietro a questa operazione tutta mediatica. Sarebbe meglio allora una donazione “in silenzio” senza “secchiate”.
E anche chi, tra i vip, ha pensato di distinguersi mostrando con fierezza le prove della donazione, è finito sepolto dalle critiche. Vedi Luciana Littizzetto, che prima di farsi la doccia gelata ha pensato di far vedere alla telecamera due banconote da 50 euro. Un gesto poco gradito dal popolo della rete, che ha bollato come elemosina la donazione della star televisiva, reduce da un Festival di Sanremo dove in 5 giorni di euro ne ha guadagnati 350.000.
Anche il furbacchione Renzi si è accodato ed è stato un gesto che ritengo inopportuno e fuori luogo. Un premier non può scendere a questo livello. Soprattutto, considerata la delicatezza del tema che riguarda la salute di cittadini affetti da una malattia gravissima. Il presidente del Consiglio non può compiere gesti simbolici, semmai deve passare ai fatti varando leggi e provvedimenti che migliorino le condizioni di vita dei malati di Sla e garantiscano assistenza agli stessi e ai loro familiari.
Ma anche per Renzi, ahimè, tutto quanto fa spettacolo e gli italiani se ne stanno accorgendo. Il problema è che dall’altra parte della barricata c’è il vuoto assoluto!

Mario Bertoli
La Destra Parma