
“L’affermazione di Renzi è coerente con riformismo di questa terra”. Così il segretario regionale del Partito Democratico, Paolo Calvano, commenta la vittoria di Matteo Renzi in Emilia-Romagna con il 63,2% nel voto riservato agli iscritti per il Congresso 2017. “Ora lavoriamo tutti per la buona riuscita delle Primarie”.
“Il voto nei Circoli ha rappresentato la voglia di partecipazione che c’è tra i nostri iscritti. Praticamente un iscritto su due, in Emilia-Romagna, si è recato al voto e questo costituisce una base di impegno e vitalità su cui investire per il futuro del nostro partito” prosegue Calvano. “Credo che la grande maggioranza dei nostri iscritti abbia votato Matteo Renzi perché ha riconosciuto nella sua proposta lo spirito originario che dieci anni fa ci portò a fondare il PD. Sono convinto che la sua netta affermazione sia in linea con lo spirito riformista di questa terra.
Ora ci attende il passaggio successivo di questo Congresso, ovvero le Primarie del 30 aprile. Lavoriamo tutti, a prescindere dalla mozione che sosteniamo, per favorire la buona riuscita di questo appuntamento che segna la volontà del PD di aprirsi alla società, di praticare la partecipazione e non di sbandierarla e poi limitarla a pochi click come fa qualcun altro”.
Primarie, nel parmense ha votato oltre il 55% degli iscritti. Serpagli: “Premiato il grande sforzo per la democrazia”
Si sono chiuse in questi giorni anche a Parma e provincia le assemblee di circolo tra gli iscritti che hanno scelto tra le tre le mozioni dei tre candidati in campo (Andrea Orlando, Michele Emiliano e Matteo Renzi) per la segreteria nazionale del Partito democratico. Nel parmense hanno votato 1151 iscritti, pari al 55,28 per cento degli aventi diritto: la mozione di Orlando ha raggiunto il 37,17 per cento, quella di Emiliano il 1,13 per cento, mentre Renzi ha raggiunto il 61,69 per cento. “Siamo soddisfatti del lavoro fatto – commenta il segretario provinciale del Pd di Parma Gianpaolo Serpagli – crediamo che sia stata una grande occasione di democrazia”.
Nelle assemblee gli iscritti hanno eletto i rappresentanti alla convenzione provinciale che si terrà il 5 aprile, che a sua volta eleggerà i delegati alla convenzione nazionale che si terrà a Roma il 9 aprile. Il percorso si concluderà poi con le primarie aperte che si svolgeranno in tutta Italia il 30 aprile. “Ancora una volta – commenta il segretario provinciale – il nostro partito ha compiuto uno sforzo organizzativo importante per far sì che i cittadini possano decidere liberamente e democraticamente chi sarà segretario nazionale. Diversamente da chi parla di democrazia diretta per darsi delle arie, noi la pratichiamo veramente e dobbiamo esserne fieri”.