Caro bollette, interrogazione di Daffadà (Pd): “Trovare forme di sostegno per famiglie e imprese”

SMA MODENA
lodi1

Caro bollette: una stangata insostenibile per famiglie e imprese. Nuova interrogazione in Regione. Il consigliere Matteo Daffadà: «Per primo ho sollevato il tema a settembre scorso. Ora tutti uniti per individuare forme adeguate di sostegno».

Nuova interrogazione in Assemblea regionale su tema delle misure da adottare per mitigare gli effetti dei rincari energetici sulle famiglie a basso reddito, prevedendo opportune forme di sostegno al fine di scongiurare il distacco delle forniture. «Un tema che avevo portato all’attenzione per primo a settembre scorso – dichiara il consigliere Matteo Daffadà (PD) che ha sottoscritto il provvedimento con i colleghi – dobbiamo lavorare uniti. Il tema è complesso e da quella prima sollecitazione siamo andati avanti. Ora chiediamo alla Regione Emilia-Romagna di spingere per ulteriori interventi al Governo per affrontare quest’emergenza economica che ha impatto sull’intera società, prevedendo forme di sostegno in particolare nei confronti delle famiglie a basso reddito».

In queste settimane, a causa dei rincari delle forniture energetiche, si sta riscontrando un enorme aumento dei costi di gas ed energia elettrica: alcune stime previsionali riferite al primo trimestre del 2022 quantificano rialzi fino al 55% per le forniture elettriche e fino al 41,8% per quanto concerne quelle del gas, che si sommano agli incrementi notevolissimi del secondo semestre del 2021. «Riceviamo diverse richieste d’aiuto dai cittadini e dalle associazioni di consumatori – prosegue Daffadà – con la nuova interrogazione proponiamo un supporto alla rateizzazione delle bollette al fine di scongiurare il distacco delle forniture. In questo la Regione potrà avere un ruolo attivo per favorire un confronto tra associazioni di utenti e multiutility, finalizzato alla flessibilità per le rateizzazioni. E anche ad aprire un confronto con ANCI perché, all’atto del conferimento dei dividendi delle multiutility a proprietà pubblica, i Comuni prevedano l’impiego di una parte di essi a favore di politiche di sostegno per le famiglie a basso reddito».