Cciaa Emilia: al via un progetto per lo sviluppo dell’Appennino

SMA MODENA

È totalmente dedicato allo sviluppo dell’Appennino il nuovo progetto che la Camera di Commercio dell’Emilia ha avviato in questi giorni.

“Si tratta – spiega il vicepresidente Vittorio Dall’Aglio – di una ricerca intervento, ovvero di una serie di approfondimenti sull’economia e sulla società della montagna parmense, piacentina e reggiana che si tradurrà nell’individuazione di concrete linee d’azione per ridare slancio ad aree che da molto tempo sono in sofferenza demografica, economica e sul versante dei servizi”.

“Proprio per queste ragioni – prosegue l’imprenditore parmense – il progetto si svilupperà in tre fasi, ciascuna delle quali durerà un anno. La prima, già avviata, riguarda il sistema imprenditoriale e il mondo del lavoro con l’approfondimento dei loro elementi di vulnerabilità, dei fabbisogni delle imprese e la costruzione, con il coinvolgimento di tutti i soggetti dello sviluppo impegnati in queste aree, di possibili azioni atte ad attrarre nuovi investimenti e nuove attività compatibili con le caratteristiche del nostro Appennino”.

“Già in questa prima parte del progetto – prosegue Dall’Aglio – raccoglieremo elementi che riguardano i servizi, il sistema della formazione e le condizioni dei giovani che saranno poi ulteriormente approfondite e, intanto, ci offriranno comunque un primo sguardo sui diversi fattori sui quali occorre intervenire perché l’Appennino possa invertire quelle dinamiche demografiche negative e quei fenomeni di transumanza forzata che impattano su tutto il territorio provinciale”.

Proprio a questo proposito, Dall’Aglio sottolinea che “i problemi e le risorse dell’Appennino sono fragilità e patrimoni di tutti, e non solo di chi lo abita, perché ciò che succede in montagna in termini di equilibri ambientali, rete di servizi, occupazione e sviluppo imprenditoriale impatta anche sul resto del territorio per quel che riguarda, ad esempio, spostamenti, traffico, residenze e concentrazione di servizi”.

“Il progetto – spiega il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia – si muove nel solco delle ‘strategie territoriali per le aree montane e interne’ (STAMI) attivate dalla Regione Emilia-Romagna e mira proprio a dare impulso a politiche territoriali che tengano conto in modo concreto dei cambiamenti che sono avvenuti nel sistema imprenditoriale e determinano nuove possibilità di investimento a condizione, ad esempio, che le reti infrastrutturali (le coperture di rete, fra queste) siano oggetto di profonde innovazioni e potenziamenti”.

Il progetto camerale sarà sviluppato in collaborazione con il Laboratorio di Economia Locale (LEL) dell’Università Cattolica.