
03/05/2012
h.19.00
Si è tornato a riunire oggi in Provincia il tavolo richiesto dalle Organizzazioni sindacali relativo alla vicenda dei lavoratori che si occupano del servizio di trasporto infermi all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Parma. Al termine della riunione il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari e l’assessore provinciale al Lavoro Manuela Amoretti hanno comunicato l’esito positivo della riunione.
“Il lavoro che abbiamo condotto insieme con il tavolo istituzionale ci ha permesso di salvare cinquanta posti di lavoro, fatto importante in un territorio come il nostro che sta patendo gli effetti della crisi. – affermano Ferrari e Amoretti – Oggi abbiamo portato a compimento il percorso di questi giorni compiuto con tutti i soggetti coinvolti, riuscendo ad assicurare una soluzione occupazionale anche alle dieci persone ancora disoccupate, e questo grazie in particolare alla disponibilità dell’Azienda ospedaliera e di Proges. Questi dieci lavoratori verranno assunti tutti fino a fine 2012 e nell’accordo stipulato si sancisce l’impegno di Proges, in caso di posti vacanti sul medesimo servizio di trasporto infermi, ad assumere in via prioritaria fra i lavoratori in questione così come l’Azienda Ospedaliera si è impegnata a verificare a fine anno la possibilità di prosecuzione della medesima assegnazione.”
LAVORATORI PEDONAGE OSPEDALE MAGGIORE, ACCORDO RAGGIUNTO.
VINCE LA VOLONTÁ DI TROVARE UNA SOLUZIONE CONCRETA E TEMPESTIVA
CGIL, FILT CGIL e FP CGIL di Parma esprimono soddisfazione e sollievo per l’accordo raggiunto questo pomeriggio, presso il Tavolo aperto in Provincia, in merito alla sorte dei dodici lavoratori addetti al trasporto dei pazienti all’interno dell’Ospedale Maggiore di Parma, licenziati nei giorni scorsi a seguito del subentro nell’appalto, anzitempo interrotto a causa della cattiva gestione della precedente Ati, di nuovi gestori del servizio.
In particolare, tre sono i fattori che hanno permesso che la delicata trattativa approdasse alla positiva conclusione auspicata dal sindacato, ovvero la ricollocazione di tutti gli operatori espulsi, che per protesta si erano incatenati ai cancelli del Maggiore.
Innanzi tutto, determinante è stata la disponibilità mostrata dalla direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, che ha accettato in via temporanea di non internalizzare il servizio di trasporto del Pronto Soccorso.
In seconda istanza, la responsabilità sociale dimostrata dalla cooperazione, in particolare da Proges, che ha accettato di farsi carico dell’assunzione di dieci dei lavoratori espulsi (le altre due lavoratrici vengono assunte da Cidas).
Terzo significativo elemento: i lavoratori, pur di rimanere legati all’Azienda Ospedaliera, hanno accettato di sottoscrivere un contratto a termine (la scadenza è il 31 dicembre 2012), con un orario ridotto, a fronte dell’impegno delle parti a valutare le condizioni per l’eventuale subentro degli stessi operatori in posizioni che dovessero eventualmente liberarsi in corso d’anno nel servizio di pedonage.
Va inoltre segnalato il ruolo fondamentale giocato, nella tempestiva soluzione della vicenda, dall’Amministrazione Provinciale, nelle persone del vice presidente Pierluigi Ferrari e dell’assessore Manuela Amoretti, che ancora una volta hanno lavorato per ricercare soluzioni, seppur mediate, a una vertenza difficile, come purtroppo l’attuale fase socio-economica continua a riproporre.
CGIL, FILT e FP, accogliendo positivamente la soluzione individuata, continueranno tuttavia a vigilare per garantire la continuità occupazionale e ricercare strade per una stabilizzazione più duratura di tutti i lavoratori.
Cgil Parma
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