Consorzio Agrario di Parma: primo bilancio della stagione cereali

SMA MODENA
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Un anticipo di quindici giorni, rispetto al 2016, ha caratterizzato la raccolta del mais 2017. L’operazione è iniziata il 16 agosto scorso, con gli ibridi precoci. Il prodotto era già secco in campo, ma non di ottima qualità.

“Il mais – afferma Giorgio Collina, direttore del Consorzio Agrario di Parma – in generale, ha subito fortemente gli effetti della siccità, in termini sia quantitativi sia qualitativi. Mediamente sono andati bene solo i mais irrigati abbondantemente e, in particolare, con l’utilizzo di tecniche più innovative come la manichetta che permette un uso maggiormente razionale e continuativo dell’acqua, con abbondante risparmio della stessa”. Al momento, la trebbiatura risulta quasi ultimata.

“Le rese – ha affermato Andrea Rossi, responsabile commercializzazione prodotti agricoli del Consorzio agrario di Parma – sono mediamente inferiori al 2016, di 20-25 quintali per ettaro. Si va dai 45-60 quintali/ha delle colture in asciutta o poco irrigate, agli 80-95 quintali di quelle irrigate regolarmente”.

Secondo Rossi: “Quest’anno 4-5 irrigazioni sarebbero state necessarie. Restano da finire di raccogliere i campi irrigati ‘a goccia’ (microirrigazione), che attualmente appaiono in ottime condizioni. L’umidità media che si riscontra nei centri di stoccaggio è circa del 18%, a seguito del clima estivo siccitoso. Comunque, come sempre, i migliori risultati qualitativi si sono ottenuti trebbiando fra il 25% e il 28% di umidità”.