A partire dal 2 gennaio 2026 entrerà in servizio una nuova linea di trasporto pubblico che collegherà direttamente la stazione ferroviaria di Parma all’area industriale Parma nord, dove è ubicato anche lo Spip, una delle principali aree produttive e logistiche della città.
La presentazione è avvenuta oggi, in occasione di una conferenza stampa proprio alla fermata capolinea della nuova linea in via Eugenio Barsanti, con il Sindaco Michele Guerra, l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Energetica ed alla Mobilità del Comune di Parma Gianluca Borghi, il presidente di TEP Roberto Prada, il presidente di SMTP Filippo Fritelli, la presidente del Comitato per la rigenerazione dell’Area Produttiva Nord della Città di Parma Ombretta Sarassi, il consigliere di Amministrazione del Comitato per la rigenerazione dell’Area Produttiva Nord della Città di Parma Corrado Chiesa.
La nuova linea 16 è stata progettata per rispondere in modo efficace alle esigenze di mobilità delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende insediate nel distretto. Il collegamento è il risultato di un’attenta analisi della domanda, che ha preso avvio da un’indagine rivolta proprio a chi si sposta quotidianamente per raggiungere il luogo di lavoro. Dalla ricerca è emerso che gli ostacoli più significativi all’utilizzo del mezzo pubblico sono rappresentati dalla mancanza di velocità dei collegamenti e dalla scarsa integrazione con il resto della rete di trasporto. Il 40% degli intervistati ha indicato la maggiore velocità come fattore decisivo per un utilizzo più frequente del bus, mentre il 29% ha segnalato la necessità di migliori coincidenze con altre linee. In tal senso, il nuovo servizio in partenza dal prossimo anno rappresenta una risposta concreta a queste esigenze.

Fino ad oggi, infatti, il quartiere è stato servito da un minibus in partenza dal parcheggio scambiatore Nord a fasce orarie. La nuova linea, invece, collegherà la stazione ferroviaria di Parma con il quartiere Ecodistrict coprendo una distanza di circa 10 chilometri in soli 18 minuti, con una velocità media di esercizio pari a 30 km/h, comparabile a quella di una linea metropolitana. La collocazione del capolinea di partenza presso la stazione ferroviaria garantirà una piena accessibilità al resto della rete cittadina e provinciale, giacché presso questo snodo transitano circa 80 autobus all’ora oltre ai treni della rete ferroviaria regionale e nazionale. Lungo il percorso è prevista una fermata intermedia in prossimità dello stabilimento Bormioli, a servizio di una delle principali realtà produttive dell’area.
Il servizio sarò operato con bus ordinari lunghi 12 metri in grado di trasportare fino a un centinaio di persone alla volta. La linea si articolerà su tre fasce orarie, per un totale di 26 corse giornaliere, 15 per ciascuna direzione, con una frequenza regolare di 30 minuti e sarà attiva per 255 giorni all’anno. L’utilizzo di più bus contemporaneamente consentirà di garantire affidabilità e continuità operativa.
L’avvio della nuova linea si inserisce nel solco di un modello di mobilità fondato sulla collaborazione tra pubblico e privato, che rappresenta da tempo un tratto distintivo dell’esperienza parmense. Il Comitato per la Rigenerazione dell’Area Produttiva Nord della Città di Parma, che riunisce una parte significativa delle aziende presenti nella zona industriale, parteciperà al progetto con un contributo economico parziale, ma significativo, mentre la quota maggioritaria del costo del servizio è finanziata principalmente dal Comune di Parma. Questa forma di contribuzione, tuttavia, dimostra come le imprese più attente al benessere dei propri dipendenti siano pronte ad assumere un ruolo attivo nel miglioramento dell’accessibilità ai luoghi di lavoro.

“Questo collegamento veloce è un altro passo avanti che il Comitato, il Comune di Parma e le aziende TEP e SMTP compiono insieme all’interno di un impegno comune che sta producendo risultati concreti” dichiara la presidente del Comitato Ecodistrict Parma Ombretta Sarassi. “Nei prossimi mesi monitoreremo l’andamento del servizio così da valutare possibili modifiche che si rendessero necessarie.”
“Questa iniziativa è un segnale concreto della forte collaborazione che ormai da tempo c’è tra l’Amministrazione e il comitato Ecodistrict, una sinergia che sta migliorando in modo significativo la vivibilità del quartiere, con nuovi spazi di socialità e servizi a beneficio di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori impegnati nelle imprese dell’area”, commenta il Sindaco Michele Guerra. “Siamo molto soddisfatti perché questo è un intervento che non solo rappresenta una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, ma favorisce anche il potenziamento del trasporto pubblico locale e promuove una mobilità sostenibile di questa zona della città”.
“Il progetto nasce dall’ascolto delle imprese e delle esigenze di chi ogni giorno vive e lavora allo SPIP. L’introduzione della linea 16 rappresenta un passo fondamentale per avvicinare ancora di più il quartiere alla città, migliorare la qualità della vita delle persone e offrire un’alternativa di mobilità sostenibile – ha dichiarato l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Energetica ed alla Mobilità del Comune di Parma Gianluca Borghi – È una sperimentazione solida, fondata su analisi e dati concreti, che rafforza le connessioni dalla stazione verso SPIP che porta benefici a tutta la città. Un risultato condiviso con SPIP, TEP e SMTP che segna davvero una giornata importante”.
“La nuova linea 16 colma finalmente un vuoto che interessava una delle aree dove si produce una parte significativa della ricchezza del nostro territorio. EcoDistrict è il principale polo industriale di Parma, con migliaia di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno contribuiscono al benessere della nostra comunità: garantire un collegamento rapido ed efficiente significa riconoscere concretamente il valore del lavoro e di chi lo svolge. Come EcoDistrict – sottolinea il consigliere di Amministrazione del Comitato Corrado Chiesa – abbiamo scelto di proporre e sostenere fortemente questo progetto perché crediamo che la qualità della mobilità sia un elemento essenziale per la vivibilità dell’area e per il suo sviluppo.
Questa iniziativa dimostra come pubblico e privato possano collaborare in modo efficace per rendere più accessibili i luoghi produttivi, che sono uno dei pilastri della Parma che lavora e che genera benessere.”
“Questo nuovo collegamento nasce da un accordo amministrativo tra SMTP e il Comitato dell’area industriale, che ha scelto di sostenere concretamente il progetto. – è il commento del presidente di SMTP Filippo Fritelli – Un elemento che riteniamo particolarmente significativo, perché dimostra una crescente consapevolezza da parte del tessuto produttivo locale dell’importanza di investire in una mobilità più sostenibile e accessibile per i lavoratori.
Siamo soddisfatti di essere partner di un’iniziativa concreta che rappresenta un esempio positivo di progettazione condivisa, costruita sulla base di dati reali e con un obiettivo chiaro: rendere più semplice e sostenibile lo spostamento casa-lavoro in una delle principali aree industriali della città.”
“Nei prossimi anni – sottolinea il presidente di TEP Roberto Prada – le aziende di trasporto pubblico locale si troveranno ad affrontare sfide sempre più complesse, non solo per la cronica difficoltà nel reperire personale viaggiante, un fenomeno che riguarda ormai l’intera Europa, ma anche per la riduzione progressiva della capacità della finanza pubblica di sostenere l’espansione dei servizi. In questo scenario, la possibilità di progettare nuovi collegamenti sarà sempre più legata alla presenza di territori in grado di fare sistema.”
In quest’ottica, Parma conferma la propria vocazione a costruire modelli di mobilità innovativi e condivisi. Proprio la peculiare sinergia tra il settore pubblico e quello privato costituisce ormai un vero e proprio “Modello Parma” che in futuro è destinato sempre più ad essere il principale veicolo di espansione dei servizi pubblici. Oltre al Comitato dell’Ecodostrict, già da tempo realtà di primo piano del panorama economico e produttivo cittadino – tra cui Barilla, Bonatti, Chiesi, Colser, Crédit Agricole, l’Università di Parma, le Fiere, l’Interporto e altri soggetti – contribuiscono concretamente al miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico, con ricadute positive non solo per il personale aziendale, ma per l’intera comunità.
L’impatto del nuovo servizio, costruito a partire dai dati raccolti e dalle informazioni condivise tra i partner di progetto, può rivelarsi particolarmente significativo in termini di riduzione del numero di mezzi privati circolanti, considerando che nell’area industriale hanno sede circa 150 aziende, cui fanno capo ogni giorno diverse migliaia di persone in ingresso e uscita dal distretto industriale.


