Eia, in fase avanzata i lavori per la protezione del Taro

SMA MODENA
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19/07/2010
h.17.10

Questa mattina si è svolto un sopralluogo al cantiere dei lavori di sistemazione della sponda destra del fiume Taro a Eia, finalizzati a fermare l’erosione che, durante la piena del dicembre 2009, aveva portato allo scoperto una vecchia discarica.
Al sopralluogo hanno partecipato l’Assessore Comunale all’Ambiente Cristina Sassi e il Direttore dell’AIPo, Luigi Fortunato, insieme al dirigente AIPo per l’area emiliana Fabrizio Giuffredi e ai tecnici.
I lavori, eseguiti da AIPo, erano stati approvati in sede di Conferenza dei servizi a cui hanno partecipato Comune e Provincia di Parma, la stessa AIPo, Arpa, Asl e Sovrintendenza per i beni architettonici.
L’area interessata dalla discarica insiste su diversi comuni, anche se l’erosione spondale ha interessato solo quello di Parma. A gennaio l’Arpa aveva effettuato un monitoraggio della situazione chiedendo l’introduzione di urgenti misure. Superati i passaggi tecnico-amministrativi e in presenza delle adeguate condizioni meteorologiche e di portata del fiume, a fine maggio sono iniziati i lavori, per un importo, al netto di oneri accessori, di 159.000 euro.
Le opere previste sono in fase avanzata: si è prima provveduto a uno scavo sul lato dell’alveo opposto a quello della ex-discarica, che ha allontanato il passaggio della corrente dalla zona dell’erosione, consentendo inoltre di utilizzare il materiale ricavato; sono stati quindi eseguiti il posizionamento della fondazione e l’imbottimento della sponda. In questi giorni si sta procedendo al rivestimento della nuova sagoma con pietrame. La nuova difesa spondale avrà una lunghezza di circa 200 metri lineari. La conclusione dei lavori è prevista per la metà di agosto.
I lavori sono a buon punto – ha spiegato l’Assessore Cristina Sassied entro metà agosto verranno posizionati gli ultimi massi che andranno a comporre la barriera che sta realizzando AIPo. Con l’ultimazione di questa opera per la difesa spondale, verrà messa in sicurezza l’ex discarica che nei mesi invernali era tornata alla luce. L’Amministrazione comunale sta inoltre valutando la fattibilità e i costi di un progetto di bonifica del materiale in superficie dell’ex discarica di Eia”.
Secondo il Direttore AIPo, ing. Luigi Fortunato, “l’Agenzia sta operando con tempestività ed efficacia in relazione alle sue competenze specifiche, che sono di natura idraulica, con l’obiettivo di evitare che le prossime piene del Taro erodano la sponda su cui giace l’ex-discarica e, di conseguenza, portino a valle altre rifiuti. Abbiamo anche cercato di favorire – ha aggiunto Fortunato – un buon inserimento ambientale della nuova difesa spondale, con l’utilizzo di massi provenienti dall’Appennino parmense”.