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10/06/2009
Chi più si è distinto nell’ultima tornata amministrativa comunale, provinciale ed europee?
A mio avviso la classifica della Top 10 parmigiana è la seguente, in questo ordine di merito:
1° “la preferita”, Simona Caselli, candidata parmigiana del PD alle europee che ha raccolto in città più preferenze di Silvio Berlusconi, per un totale di 10.290 in tutta la provincia. Dopo questo straordinario exploit verrebbe da suggerire la Caselli come prossimo candidato sindaco di Parma del centrosinistra nel 2012… ma si sa che la classe dirigente locale di questa coalizione non brilla certo per capacità e quindi con tutta probabilità farà altre scelte, ovviamente perdenti;
2° “il ribaltatore”, Carlo Berni, centrosinistra, eletto sindaco di Bedonia con il 59,73% in un Comune marcatamente di centrodestra nel quale alle elezioni europee, tutti insieme, il Pd, Rifondazione, PDCI, Sinistra e Libertà si sono fermati al 27,05%. Passare dal 27,05% al 59,73% fa sicuramente di lui il “Re dei ribaltabili”, il politico dal maggiore valore aggiunto personale;
3° il più plebiscitario, Fabio Fecci, sindaco uscente di Noceto, candidato consigliere comunale di Noceto eletto con una quantità impressionante di preferenze, 1.179, senza precedenti in un Comune medio-piccolo come Noceto… con anche Luigi Villani che lo guarda dal basso;
4° il più civico, Andrea Censi, confermato sindaco di Polesine con il 57,7% alla testa di una lista civica solitaria, contro il centrodestra e fuori e contro la lista ufficiale del PD che gli aveva negato la candidatura per il secondo mandato per questioni giudiziarie da accertarsi;
5° il più votato, Giuseppe Pellegrini, centrodestra, eletto sindaco di Noceto con il 72,84% dei voti… il più votato e il più aerodinamico per la capacità di sfruttare la scia del suo predecessore Fabio Fecci;
6° il migliore consigliere provinciale, Giuseppe Romanini (PD), sindaco uscente, che ha portato la percentuale del PD nel suo collegio di Collecchio dal 36,48% delle europee al 44,79% delle provinciali, quest’ultima la percentuale più alta in assoluto di tutta la provincia tra tutti i partiti;
7° il più berlusconiano, Giuseppe Conti, uomo forte della sezione del PDL di Bardi che ha raggiunto il massimo provinciale dei consensi azzurri con il 45,39 % dei voti;
8° il più folgorato, Lorenzo Lasagna, assessore del Comune di Parma che è passato dal megafono dei cortei giovanili con la federazione dei giovani comunisti negli anni ’80, al microfono sul palco di Piazzale della Steccata per chiudere la campagna elettorale del candidato presidente della provincia dell’UDC Mauro Libè;
9° il più sobrio, Vincenzo Bernazzoli, che lunedì aveva già portato in Provincia lo spumante per festeggiare la vittoria al primo turno ma che si è fermato al 49%… e così le bottiglie rimaste in freezer verranno buone tra 15 giorni… mal che vada per le feste di Natale;
10° il più narcisista, Tiziano Motti, vero tormentone visivo di questa campagna elettorale, presenza ossessiva per mesi su tutti i manifesti e giornali del nord-ovest, Parma compresa. Per fortuna sua è stato eletto parlamentare europeo ed andrà a Bruxelles, per fortuna nostra non vedremo più la sua faccia.