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25/06/2010
h.16.30
Siamo stupiti che da parte di Enia Spa, con fare intimidatorio, venga contestata a due Consiglieri Regionali la possibilità di svolgere il proprio ruolo di controllo sugli appalti pubblici di questa Regione. Nella nostra interrogazione non si fa alcuna illazione ma si chiede di tutelare la concorrenza ed il libero mercato.
Chiunque abbia seguito nella massima trasparenza le procedure di assegnazione di un appalto non dovrebbe avere nulla da temere dall’interrogazione da noi presentata.
Come Consiglieri Regionali abbiamo chiesto solo spiegazioni in merito ad un appalto da 43,8 milioni di euro per opere civili come quello cui ha partecipato e che ha vinto un unico soggetto facente capo a CCC Soc.Coop.
Nella nostra interrogazione si invita la Giunta a specificare “quali provvedimenti intenda adottare affinché su gare d’appalto così importanti, relative ad opere che saranno poi autorizzate dalla Regione Emilia Romagna stessa sia garantita non solo la massima trasparenza ma anche al tempo stesso un vero libero mercato”.
Tale richiesta, lo comunichiamo all’Ufficio Stampa di Enia, non è “lesa maestà” ma l’esercizio di un diritto dei cittadini che gli stessi esercitano attraverso i propri rappresentanti politici, in questo caso i Consiglieri Regionali, i quali vengono votati dal popolo e non nominati in un CdA.
Andrea Defranceschi · Giovanni Favia
Gruppo Movimento 5 Stelle – Beppegrillo.it
Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
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25/06/2010
h.12.30
Con stupore abbiamo letto, sugli organi di informazione locali, notizie che annunciano una interrogazione del “Movimento a 5 stelle” Emilia Romagna e che riportano indebite illazioni sull’affidamento dei lavori del Termovalorizzatore di Parma.
La procedura seguita da Enìa è stata quella Europea, e sul sito della Comunità Europea è facilmente reperibile la documentazione di gara. Enìa ha seguito dunque le procedure di legge pubblicando un bando europeo a seguito del quale sono state qualificate ed invitate alla gara diverse imprese che avevano i requisiti previsti dal bando.
Secondo le norme europee la gara è stata poi assegnata al raggruppamento d’Imprese CCC Soc.Coop. – Sices Construction SpA – Mark ProjektSp.zo.o. – Tecnopolis Soc.Coop. – Via Marco Emilio Lepido, 182/2 – 40132 Bologna con un valore finale dell’appalto di Euro 42.481.904,14, pertanto con un ribasso sulla base d’asta del 3,14%.
Anche tutti gli altri appalti relativi al Polo Ambientale Integrato sono stati affidati secondo le procedure Europee. Tutti gli atti sono stati pubblicati a norma di legge e sono consultabili sul sito www.eniaspa.it nella sezione appalti.
In attesa di conoscere il testo della interrogazione, Enìa rileva che illazioni come quelle riportate dalla stampa non possono essere consentite. Enìa, pertanto, si tutelerà nelle sedi più opportune a fronte di questo gratuito e strumentale attacco diffamatorio.
Ufficio stampa Enìa
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