
Collecchio, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano De’ Bagni, Montechiarugolo Neviano degli Arduini, Parma, Sala Baganza, Sorbolo Mezzani, Tizzano Val Parma e Traversetolo: queste le sedi della XXIV edizione di Ermo Colle.
In uno scenario geopolitico incerto e poco rassicurante, dove sembrano fallire i valori costitutivi dell’essere umano e del suo stare insieme civile, è doveroso riconoscere all’Arte, in particolare a quella del teatro, della musica e della poesia, lo statuto di rito: collettivo, partecipato, condiviso. Ora più che mai le arti sono un rifugio indispensabile di una umanità transitoria, luogo di convivenze possibili, presidio di democrazia e bellezza. Pubblico, attori, musicisti, danzatori, poeti: il teatro è l’atto resistente che si perpetua da millenni, che non smette di porre domande e che a Ermo Colle, nel breve spazio di un volo di lucciole, sembra divenire una reale possibilità: il teatro dove un teatro non c’è.
Con queste parole si apre la 24^edizione di Ermo Colle, Palio Poetico Teatrale Musicale, che torna in quei luoghi del territorio parmense in cui è nato e cresciuto, amati dal pubblico e dagli artisti che con il loro lavoro in questi ventiquattro anni vi hanno lasciato segni preziosi.
Undici gli spettacoli in concorso al Palio che, promosso da Associazione Ermo Colle APS, si svolgerà dal 29 luglio al 13 agosto in 12 comuni aderenti al progetto.
Manifestazione unica in Italia per la sua caratteristica principale di portare le arti in luoghi del territorio, di grande interesse dal punto di vista artistico, storico, ambientale, spesso non deputati ad ospitare spettacoli, Ermo Colle ha saputo nel tempo creare una stretta sinergia, tra territorio e arte, tra artisti e pubblico, un dialogo vivo e fecondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si rivela ancora una volta particolarmente ricca per le novità in programma e per la qualità artistica delle Compagnie partecipanti, provenienti da tutta Italia, ai quali viene chiesto di abitare i vari luoghi con il proprio lavoro, con poetiche e temi diversi e stimolanti.
GLI SPETTACOLI (tutti alle 21.30)
Primo appuntamento del Palio sarà martedì 29 luglio al Parco dei Barboi a Rivalta (Lesignano Dè Bagni) con “E la felicità, prof?” con Luigi D’Elia, dal romanzo di Giancarlo Visitilli (Einaudi, 2012), adattamento e regia di Riccardo Spagnulo e Giancarlo Visitilli, produzione Teatri di Bari. Il racconto di un ultimo anno di scuola dove si attraversa la vita di un prof e dei “suoi” 29 studenti e sistematicamente si inciampa nella parola “felicità”. Cosa può fare un professore solo di fronte alla valanga di umanità, problemi, pressioni, sfide che si ritrova addosso ogni anno? Il rapporto con gli adolescenti diviene un continuo interrogarsi su sé stessi e sul ruolo di adulti, sulla vita degli studenti, animata da un intreccio di desideri, passioni, ansie, aspettative sempre sottoposte al vaglio di un mondo che ha poca indulgenza, che impone, classifica e sanziona.
Mercoledì 30 luglio alla Corte Agresti di Traversetolo, Attori&Musici presentano “Ogni stupida cosa” scritto, diretto ed interpretato da Marica Roberto, con le musiche originali di Tuktu&Belugas Quartet.
Nel racconto vorticoso e spesso non-sense delle giornate di una scrittrice sui generis irrompe disturbante sempre un pensiero, quasi una dimenticanza: la guerra. Nasce così un confronto tra le nostre vite protette e spesso intrise di superficialità, e le guerre e i loro atroci accadimenti che restano sempre sullo sfondo di un qualunque “ah, già la guerra”. La notizia di una strage di bambini nelle zone di conflitto fa entrare la donna in confusione. La finzione cede il passo alla realtà. Il racconto dell’incontro virtuale dell’autrice col drammaturgo palestinese Hossam Al-Madhoun regala una pagina sognante e drammatica sulla Giornata Mondiale del Teatro, il 27 marzo 2024, da lui vissuta a Gaza.
Giovedì 31 luglio al Castello di Felino La Bottega del Teatro presenta “Filippo vostro” di e con Luca Barsottelli, consulenza drammaturgica Francesco Niccolini, uno spettacolo di narrazione per un attore solo, in cui le voci di quattro personaggi si intrecciano per dar vita alla storia. Attraverso le lettere scritte dal fronte e le testimonianze di tre familiari, lo spettacolo ricostruisce e intreccia il dramma intimo di una famiglia contadina nella Toscana ai tempi della guerra e la narrazione di una pagina drammatica nella storia mondiale: la campagna di Russia in cui sono stati arruolati quasi 60.000 alpini, di cui solo 11.000 hanno fatto ritorno.
Liberamente tratto dalla vita e le opere di Anna Maria Ortese è “Mio sole” di e con Rossana Gay in scena venerdì 1° agosto al Parco Nevicati di Collecchio. All’alba, tra sogno e veglia, una donna sola in una stanza, intesse un dialogo con un piccolo uccellino di pezza chiuso in una gabbia ed una bambola che ritrae l’amata scrittrice. Partendo dall’Elogio degli uccelli di Giacomo Leopardi, pensieri e riflessioni si sprigionano alzando la temperatura emotiva ed onirica del luogo e della donna che vi dimora. Un profondo senso di solitudine e di malinconia pervade l’atmosfera, la distinzione tra ricordo e delirio, realtà ed immaginazione, si assottiglia e fa emergere un pensiero sognante che prende il sopravvento nel ragionamento della donna sulle dolorose vicende umane.
Sabato 2 agosto a Villa Borri di Basilicagoiano (Montechiarugolo) Sosta Palmizi/Pindoc presenta lo spettacolo di teatro danza “Appena due” di Lorenzo Covello e Zoé Bernabéu, con Lorenzo Covello e Noemi Piva. Una lotta costante contro la gravità, una ricerca continua sull’equilibrio e la contaminazione data dall’incontro con l’altro. Al centro del palco, un tavolo in equilibrio su un solo asse, il cui oscillare scandisce le loro incertezze e fragilità.
Lunedì 4 agosto al cortile interno della Casa della Musica di Parma Gruppo Uror presenta “sdisOrè” di Giovanni Testori, con Evelina Rosselli. Nel labirinto della lingua testoriana, lo “SdisOrè” rifonda e stravolge la vicenda tragica dell’Orestea. Un’Orestea capovolta, dai toni dissacranti, la cui lingua affonda nelle maschere e nei pupazzi di Elettra, Oreste, Egisto, Clitemnestra. In scena un narratore incarna “lo spirito del Teatro”, una saltimbanco che prende le parti dei quattro personaggi e guida il pubblico attraverso il punto di vista di Oreste, sino al momento del compimento della vendetta. Per restituire la poliedricità dei personaggi, il dispositivo scenico scelto si avvale degli strumenti classici per eccellenza, la Maschera e la Marionetta, realizzati di Caterina Rossi.
Martedì 5 agosto al cortile interno della Rocca Sanvitale di Sala Baganza Entròpia Teatro presenta “Il corpo di Matteotti”, testo e regia di Andrea Baldoffei, con Andrea Baldoffei e Matteo Vairo, liberamente ispirato al libro omonimo di Italo Arcuri con il patrocinio della Fondazione Giacomo Matteotti ETS. Due corpi, l’assassino, lo squadrista Amleto Poveromo, e la vittima, Giacomo Matteotti, condividono uno spazio circoscritto e soffocante, in cui rumori laceranti non impediscono di sentire l’orrore dell’atto che sta per compiersi: il momento della sepoltura del corpo di Matteotti. Ucciderlo è stato facile, nasconderlo sembra un’impresa impossibile. Tutto il coraggio cameratesco vacilla e mostra l’abisso che c’è in un ideale che sa solo uccidere vilmente i suoi oppositori.
Mercoledì 6 agosto al Centro Civico di Sorbolo Mammut Teatro presenta “Smart Work” di Gianluca Vetromilo e Armando Canzonieri, con Francesco Rizzo, regia di Gianluca Vetromilo, il racconto di un giovane in una giornata che si divincola tra le avversità della vita non trovando il tempo per viverla: la mattina operatore al call center, la sera rider che consegna le pizze. Una vita di corsa in bicicletta dove la parola “imprevisto” risuona come la peggiore delle tragedie. Un loop dal quale non si può uscire. Vivere per lavorare.
Giovedì 7 agosto alla Corte Laurenti di Scurano (Neviano Degli Arduini) Sartoria Caronte presenta “T’amerei anche se fossi brutto” liberamente ispirato a Rossana di Michele Santeramo, da Cyrano de Bergerac di E. Rostand, con Alice Giulia di Tullio, regia Ilena Falcone. La storia di Cyrano dal punto di vista di Rossana, una vecchia reclusa e sospesa in un convento. Dentro i confini della sua stanza ripercorre quegli eventi senza sosta, perché c’è ancora qualcosa da vedere e capire. Ma qualcosa sfugge sempre, un senso, una parola, uno sguardo. Lo spettacolo conduce in una riflessione profonda sulle prigioni che costruiamo con la mente: legami, ricordi, emozioni che ci immobilizzano, impedendoci di andare oltre.
Domenica 10 agosto al Castello di Corniglio Roberto Attias, autore, regista e interprete, presenta “13419 La necessità del ritorno” sullo strano incontro tra un uomo e un senatore della Repubblica. Le leggi razziali, la guerra, la lotta partigiana e la deportazione, fanno da sfondo ad un dramma che si risolverà con un finale shock, in un vero giallo psicologico. Uno spettacolo di denuncia contro ogni discriminazione, che tratta il tema della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma con leggerezza ed emozione.
Lunedì 11 agosto a Corte Manici di Albazzano (Tizzano Val Parma) la Compagnia Lorusso/Macrì presenta “Memori” di e con Nicola Lorusso e Giulio Macrì. Il racconto di due anime che frugano nel passato inseguendo la reminiscenza di ciò che è accaduto, di quell’istante che ha stravolto il loro esistere. Due di noi, che provano a rimanere saldamente aggrappati alla convinzione che la vita non sia solo una sequela di insignificanti vicende e coincidenze, ma una trama di eventi culminanti in un piano sublime, o almeno, così sperano. Un viaggio che ha in sé sogno, realtà, dolcezza e nostalgia.
Mercoledì 13 agosto, in occasione della serata della Finale a Casa di Arola a Pilastro (Langhirano), si svolgerà l’assegnazione del Premio del Pubblico, del Premio della Critica e del Premio Ermo Colle, alla quale seguirà la riproposizione di un frammento di 25’ degli spettacoli vincitori. Il Premio del Pubblico sarà, come da tradizione, decretato dal pubblico stesso che assisterà agli spettacoli, mentre il Premio della Critica verrà assegnato dalla Giuria composta da Valeria Ottolenghi (critica teatrale e giornalista della Gazzetta di Parma), Elisa Cuppini (danzatrice, attrice, regista), Silvio Malacarne (germanista, fine conoscitore della cultura teatrale), Sandra Soncini (attrice e danzatrice).
Al termine di ogni rappresentazione, seguirà “A tu per tu con il Teatro”, brevi conversazioni tra le Compagnie e il pubblico, occasioni di dialogo e restituzione partecipata sul lavoro e sulla poetica, curate ogni sera da giornalisti, studiosi, rappresentanti di istituzioni ed operatori del settore.
EVENTO EXTRA PALIO
Dopo l’esperienza iniziata tre anni fa, Ermo Colle APS ha organizzato il laboratorio quadriennale di Teatro-Educazione Ragazzi “Siate, miei passi, il mio canto”, azione poetica itinerante a cura di Adriano Engelbrecht e Simona Delbono presentata al pubblico lungo il Sentiero d’Arte al Castello di Torrechiara, nel giugno scorso, un progetto realizzato con il contributo di Fondazione Cariparma, Comitato Territoriale IREN di Parma, in collaborazione con ASP Azienda sociale Sud-Est e Cooperativa Connessioni, Comuni di Langhirano e Lesignano de’ Bagni. Dalla natura inclusiva, il progetto è stato finalizzato alla promozione del benessere personale e sociale dei giovani partecipanti seguiti dai Servizi Sociali dell’Azienda Sociale Sud Est della Provincia di Parma. La restituzione pubblica del laboratorio, per giovani di età dai 12 ai 19 anni, è avvenuto quest’anno non in teatro ma lungo un sentiero d’arte, a contatto con la natura del territorio, in un percorso di parole, nate dalla scrittura originale elaborata dai partecipanti. Un ritorno del teatro alla terra, nel luogo dove la poesia si origina e si canta.
L’edizione 2025 di Ermo Colle si realizza con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Unione Pedemontana Parmense (Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo), Comune di Corniglio, Comune di Langhirano, Comune di Lesignano De’ Bagni, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Parma-Casa della Musica, Comune di Sorbolo Mezzani, Comune di Tizzano Val Parma, e di Conad Traversetolo/Monticelli, Arena Sunshine, Locanda della Pieve, Cancabaia B&B, Macelleria F.lli Orsi-Lagrimone; con il patrocinio di Fondazione ETS Italia: Patria della Bellezza, Università di Parma-Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali. In collaborazione con L.O.F.T., Festival “Voci dell’Anima” di Rimini, Teatro del Tempo, Resistenza Teatro Festival/Istituto Alcide Cervi, Festival della Parola, Associazione Libera contro le mafie/Coordinamento di Parma, Radio Circuito 29.
Informazioni: mob. 342 137 0224.