Festival della Parola,​ gli appuntamenti di sabato 1 e domenica 2 giugno

SMA MODENA
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Dopo l’entusiasmate serata di ieri al Convitto Maria Luigia con la finalissima delle Sfide Oratorie e l’appassionante dialogo sulle “Parole in movimento” tra Vera Gheno, Marco Balzano e Walter Antonini, moderato da Emma Manghi, proseguono nel fine settimana gli appuntamenti del Festival della Parola.

Sabato 1° giugno sono in programma due eventi. Il primo, alle ore 10.30, avrà come luogo di ritrovo il Liceo Artistico Paolo Toschi (viale Toschi, 1, Parma), che da questa edizione ha avviato una collaborazione creativa con il FdP progettandone, attraverso la classe 5A grafica coordinata dal prof. Federico Pagliarini, la nuova immagine coordinata: l’appuntamento è con “Le Giovani Cicerone” e il loro Talking Teens – Le Statue Parlano!, un progetto di valorizzazione culturale delle statue della città di Parma, creato dall’associazione culturale ECHO Education culture Human Oxygen, a cura di Paola Greci: Dopo una breve presentazione del progetto Talking Teens, Le Giovani Cicerone, ovvero giovani studentesse dell’ITIS Leonardo da Vinci di Parma, vestiranno i panni di guide turistiche e accompagneranno cittadini e turisti, che, divisi in due gruppi, seguiranno le Giovani Cicerone in due differenti percorsi pedonali, ciascuno dei quali permetterà di scoprire angoli della città di Parma attraverso le statue parlanti (info e iscrizioni: legiovanicicerone@gmail.com).

Nel tardo pomeriggio, alle ore 18.00, il FdP si sposterà a Lostello della Cittadella, dove sarà possibile assistere a Riflessioni, dialogo con Giacomo Rizzolatti, Marcello Maggio e Gio Rossi.

La scienza, i comportamenti umani, le emozioni sono collegate e più vicine che mai. Con il neurofisiologo dei neuroni specchio e il direttore della U.O.C. di Clinica Geriatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, il pubblico presente scoprirà come bellezza, arte e cervello siano stupefacenti riflessi del nostro essere.

A seguire, inaugurazione dell’esposizione fotografica di Gio Rossi, Identità riflesse, che sarà ospitata nei locali interni de Lostello fino al 15 luglio.

Autodidatta impenitente, Rossi lavora da qualche anno sul tema dell’identità attraverso il ritratto dei suoi incontri quotidiani. Identità Riflesse segue una tematica personale, quella dell’occhio della fotocamera che osserva volti specchiarsi con se stessi e con la realtà simboleggiata dagli specchi, dove la realtà è estranea ad essi. Al contempo gli specchi diventano la realtà. È la narrazione di una presa di coscienza che constata, nonostante tutto, le possibilità che ancora ha l’individuo di esistere oltre un mondo di crepe che vorrebbero spezzare l’integrità umana, senza ottenere altro che distorsioni o riflessi scomposti. Nato a Parma nell’aprile del ’64, padre parmigiano, madre friulana, studi liceali, studi universitari in Storia dell’Arte, giocatore e allenatore di football americano a livello agonistico, ex arredatore, Giovanni Rossi scopre la fotografia a sedici anni grazie al regalo di una reflex manuale e analogica.

 



 

Domenica 2 giugno una Festa della Repubblica inclusiva e rispettosa dell’ambiente è quella proposta nella terza delle Pedalate con Quisquilie letterarie. Destinazione il Bosco Spaggiari, in Strada Quingenti, 20 a San Prospero, insieme a FIAB Parma Bicinsieme, dove alle ore 10 sarà possibile partecipare ad un laboratorio su Le basi della Lingua italiana dei segni (LIS) con Giulia Berni (assistente alla comunicazione in LIS) e Eugenia Giancaspro (interprete e assistente alla comunicazione in LIS).

Il Bosco Spaggiari (gradita un’offerta al suo ingresso) è un luogo magico di resistenza e di immaginazione, il racconto di una terra che torna alla sua sacralità originaria, la storia di una restituzione da parte dell’uomo alla natura. Venticinque anni fa un padre e un figlio hanno deciso di salvare il terreno antistante la loro casa di proprietà dalla cementificazione e dall’inquinamento, rifiutando offerte “irrinunciabili” da parte di costruttori e di chi voleva comprare a tutti i costi quella terra edificabile, comprese le mafie che si sono affacciate offrendo ricchezze. Il Bosco Spaggiari oggi è un argine verde con più di 15.000 piante (querce, noci, frassini, cornioli, prugnoli, meli, olmi). E in quest’aula a cielo aperto, dove è possibile reimparare ad abitare il mondo, gli spettatori del Festival, piccoli e grandi, potranno vivere una mattinata esperienziale unica, attraverso un workshop volto all’apprendimento dell’alfabeto LIS.

Al termine, spazio alla musica, con l’esibizione del coro di voci bianche partecipanti al workshop corale con Camilla Di Lorenzo (direttrice di coro, formatrice, psicologa) nell’ambito della XV edizione del Festival di cori “Adolfo Tanzi”, a cura di Niccolò Paganini.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

Il Festival della Parola è un’iniziativa di Rinascimento 2.0 aps, realizzata grazie al contributo del Comune di Parma, al main sponsor Opem SpA, agli sponsor Gruppo Hera, BCC Emil Banca, Oiki, Marella Srl, Imeta, Gallani arredamenti, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna. Altri partner istituzionali: Provincia di Parma, Comune di Traversetolo, Comune di Sorbolo e Mezzani, Comune di Felino, Comune di Montechiarugolo, Comune di Sissa, Fondazione Cariparma.

Il programma principale proseguirà con un nutrito calendario di proposte nelle date del 14 e 16 giugno e nelle sei serate dal 24 al 29 giugno.

Tutti i dettagli su www.festivaldellaparola.it.

Email: info@festivaldellaparola.it – Whatsapp: 320 7133650.