
Autunno, stagione di funghi. Le giornate umide e le temperature ancora miti invogliano a passeggiare nei boschi alla ricerca di queste prelibatezze. Attenzione, però, perché alcune specie – anche quelle abitualmente raccolte – possono trarre in inganno e confondere persino i fungaioli più esperti.
L’unico modo per essere tranquilli è quello di far controllare i funghi ai micologici dell’Azienda Usl, prima di mangiarli.
L’esame di commestibilità per il consumo diretto, la ristorazione e la vendita è gratuito, mentre le certificazioni sanitarie, obbligatorie per il commercio all’ingrosso, sono a pagamento.
GLI ISPETTORATI MICOLOGICI
Gli ispettorati micologici dell’Azienda Usl sono a Parma, Langhirano, Fidenza, Fornovo e Borgotaro. Questi i giorni, orari di apertura e le modalità di accesso.
A Parma il servizio è in via Vasari n. 13/A, nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e novembre è aperto il lunedì dalle 16 alle 17.30; nei mesi di settembre e ottobre il lunedì e il giovedì dalle 16 alle 17.30. Al di fuori dei periodi e degli orari sopra indicati, è necessario prendere appuntamento, telefonando ai numeri 0521.396400–396405–396411-396430 negli orari di apertura al pubblico.
La sede di Langhirano è in via Roma n. 41/1 per accedere occorre fissare l’appuntamento ai numeri 0521.865310-865319-865309-865263.
Il servizio di Fidenza è a Vaio, in via don Tincati n. 5 per accedere occorre fissare l’appuntamento al numero 0524.515898.
Il servizio di Borgotaro è in via Benefattori n. 12 ed è aperto il martedì dalle 16.30 alle 17.30 nei mesi di aprile, luglio e novembre; il martedì e il giovedì dalle 16.30 alle 17.30 nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre. Al di fuori dei periodi e degli orari sopra indicati, è necessario prendere appuntamento, telefonando ai numeri 0525.970482–970324–970327-970409.
La sede di Fornovo è in via Solferino n. 37 per accedere occorre fissare l’appuntamento ai numeri 0525.300442-300495-300419.
COSA SOTTOPORRE AL CONTROLLO
I funghi da sottoporre al controllo devono essere freschi, interi, sani, puliti e in buono stato di conservazione. All’esame deve essere sottoposto l’intero quantitativo raccolto.
ATTENZIONE AI VENDITORI ITINERANTI
Prima di acquistare funghi freschi, occorre verificare sempre che la cassetta o l’involucro siano muniti di etichetta attestante l’avvenuto controllo da parte dei micologi dell’Azienda Usl o di altri autorizzati.
Un’altra importante raccomandazione è di non acquistare funghi freschi dai venditori itineranti perché il prodotto non è sicuro.
I venditori itineranti sono coloro che svolgono l’attività di vendita su un mezzo mobile (es. furgone) fermandosi in un luogo (margini delle strade) per poche ore e non sono da confondere con i venditori ambulanti, tipici delle zone di mercato e delle fiere.
La vendita di funghi freschi in forma itinerante è vietata dalla legge e non offre garanzia per quel che riguarda l’origine della merce, i controlli di filiera e la sicura determinazione della specie.
IL CONSUMO E LA CONSERVAZIONE
È importante cucinare e consumare soltanto funghi raccolti entro le 48 ore e conservati a bassa temperatura (circa a 4°C). Un’altra precauzione è quella di mangiare solo funghi ben cotti, evitando dosi abbondanti e ravvicinate. È sempre sconsigliato il consumo di questo alimento alle donne in gravidanza e in allattamento, a bambini e anziani. In caso di malessere riconducibile al consumo di funghi, rivolgersi al pronto soccorso, portando con sé eventuali residui di cibo.
Attenzione che se il fungo è mal conservato, può diventare tossico.
IL CONTRASTO ALLA PESTE SUINA AFRICANA
Per contrastare la PSA – peste suina africana (malattia che colpisce solo cinghiali e suini) è importante la collaborazione di tutti e seguire alcune semplici regole nei boschi o in campagna. Non abbandonare avanzi alimentari contenenti carni di suino o cinghiale. Al rientro, prima di risalire in auto, è necessario cambiarsi le scarpe e riporle in un sacchetto per poi pulirle con cura. Se ci si imbatte in un cinghiale morto, occorre chiamare il numero 051.6092124; se possibile, memorizzare la posizione geografica e scattare una foto della carcassa. Il servizio veterinario dell’Azienda Usl può così intervenire e bonificare l’area.