
Nei locali a Parma e Reggio Emilia
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01/04/2011
I piemontesi Africa Unite, la band di reggae più famosa d’Italia, in pista addirittura dal 1981, propongono i successi di trent’anni e i brani del recente cd «Rootz» venerdì 1 aprile al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia), sotto la guida dei leader Madaski e Bunna. Il loro concerto, prologo di un prestigioso tour europeo (dal 7 aprile le tappe a Berlino, Bruxelles, Londra, Dublino, Parigi, Madrid e Barcellona), inizia alle 22.30, preceduto alle 21.30 dai romagnoli Saluti da Saturno, «sponsorizzati» da Vinicio Capossela, con ingresso riservato ai soci Arci e biglietti a 15 euro comprensivi di una consumazione.
Gli Africa Unite tracciano un ponte tra Pinerolo e Kingston (Giamaica), distanti «soltanto» 8.500 chilometri, che in musica equivalgono a meno di mezzo metro. «Rootz», loro quindicesimo lavoro discografico, recupera le sonorità più ortodosse e calde del genere reggae, reintroducendo la sezione fiati e offrendo un sound che unisce il dub, la poetry e il suono delle radici del reggae: il tutto viene riletto attraverso contenuti musicali attuali, ma mantenendone inalterato l’impatto e il calore compositivo. Era dal 2006, cioè dall’uscita del precedente album «Controlli», che il gruppo più longevo e rappresentativo del reggae made in Italy non deliziava gli appassionati con qualcosa di nuovo.
Ecco allora «Rootz» nel 2010, con il ritmo in levare della musica giamaicana adattato allo stile unico e originale degli Africa Unite, che nei brani esprimono opinioni, paure, dubbi e speranze rispetto a tutto quello che ci succede intorno. Da qui nasce «Così sia», elogio della diversità in polemica con le posizioni omofobiche di molti artisti giamaicani. «Il Movimento immobile» parla delle grandi questioni ambientali e «Mr. Time» della morte e del suo uso «religiofilosoficostrumentale», mentre «Cosa resta» è uno sguardo preoccupato e preoccupante sull’ormai devastante controllo mediatico nella nostra società. E gli amici guest si susseguono…
Protagonisti della prima parte della serata sono i Saluti da Saturno, originari di San Piero in Bagno (Forlì Cesena) e fautori di un «pianobar futuristico elettromeccanico». Nel nuovo album «Parlare con Anna» hanno saputo fondere l’ironia e la melanconia ospitando Vinicio Capossela e Nadia Ratsimandresy delle Ondes Martenot. Notti ostinatamente insonni, donne che si amano o che si vorrebbero amare, le belle avventure della noia e dell’ozio: queste sono alcune delle loro fonti di ispirazione.
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